Ai Giochi della XXXIII Olimpiade, noti anche come Parigi 2024, tra le tante vittorie dei nostri atleti, ce n’è una particolare, attesa e sentita da tantissimi italiani: quella nella pallavolo, femminile, perché purtroppo la squadra maschile non è riuscita nella stessa impresa.
13 atlete, guidate da un allenatore leggendario, sono riuscite ad entrare nella storia conquistando l’ORO olimpico, per la prima volta nella storia e per la gioia di migliaia di praticanti e appassionati di questo sport, nel nostro paese e nella nostra città.
In una South Paris Arena 1 strapiena, alle ore 13 di domenica 11 ottobre, le ragazze di Julio Velasco capitanate dal centrale Anna Danesi, al motto di “Qui e Ora“, hanno affrontato le campionesse uscenti degli Stati Uniti, mettendo in campo quella grinta che le ha contraddistinte per tutta la manifestazione e di cui ci avevano già dato un assaggio con la vittoria della Volleyball Nations League in giugno.
La finale è la partita che non ti aspetti, conoscendo il valore delle avversarie, perché le italiane giocano una pallavolo perfetta facendo sembrare gli U.S.A. una squadretta dell’oratorio (senza offesa) al confronto. Questi i parziali 25-18 25-20 25-17.
La sintesi della partita è breve: battute efficaci, ricezioni perfette, difese attente, alzate precise e imprevedibili, schiacciate potenti e muri impietosi; U.S.A. asfaltati, Italia nell’Olimpo.
Ma è tutto il percorso ad impressionare, le 3 vittorie del girone contro Repubblica Dominicana, Paesi Bassi e Turchia, i quarti di finale contro la Serbia dell’italiano Guidetti, la semifinale ancora contro la Turchia dell’altro italiano, il visionario Santarelli, ed infine la finale contro gli U.S.A. di quel coach Kiraly capace di vincere da giocatore l’oro sia nella pallavolo indoor (2) che nel beach volley e l’oro da allenatore della nazionale femminile statunitense ai giochi di Tokyo 2020.
Statistiche alla mano: 6 vittorie in altrettante partite, 18 set vinti e solo 1 perso, 479 punti fatti e 381 subiti, una corazzata.
L’Italia fa anche incetta di premi individuali, ben 5 le italiane del Dream Team:
Paula Egonu, MVP del torneo e miglior opposto;
Anna Danesi, miglior centrale;
Alessia Orro, miglior palleggiatrice;
Myriam Sylla, miglior schiacciatrice;
Monica De Gennaro, miglior libero (37 anni e non sentirli);
e noi aggiungeremmo anche: Julio Velasco, miglior allenatore!
Ma non ci sono solo loro, d’altronde i premi sono pochi, la squadra di campionesse si compone anche di: Carlotta Cambi, Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Loveth Omoruyi, Marina Lubian, Sarah Fahr, Ekaterina Antropova, Ilaria Spirito, tutte ragazze fenomenali.
Menzione speciale ai due “vice” d’eccezione di coach Velasco: Massimo Barbolini (tra i più vincenti allenatori italiani a livello mondiale) e Lorenzo Bernardi (già Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo), che hanno portato lo spessore tecnico a livelli mai visti prima in nazionale.
E alla fine, come dicono i transalpini, chapeau!
Immagini Federazione Italiana Pallavolo