Sarà capitato tante volte di vedere sui social un video, un post o un meme che ti ha fatto pensare con dolcezza al tuo partner o ad una persona cara, e glielo hai mandato.
Recentemente ho scoperto che l’atto di inviare ai propri amici e familiari piccoli video, tweet e meme trovati online si chiama pebbling.
Il termine “PEBBLING” (dall’inglese pebble piccolo sasso), ha origine dalle azioni dei pinguini Gentoo in Antartide, che sono stati osservati mentre si scambiavano sassi come forma di corteggiamento, il desiderio di costruire un nido insieme. Gli esemplari maschi infatti, nella stagione dell’accoppiamento cercano il sassolino più perfetto ai loro occhi e lo donano alla pinguina che vorrebbero conquistare.
Fare PEBBLING nell’era digitale non ha tutta questa poesia, ma è ormai consuetudine condividere un meme che corrisponde ad un gesto di “affetto digitale” che “ci sta”, come direbbero i nativi digitali, ma con le giuste cautele (direi io) senza illuderci però che possa sostituire un caloroso abbraccio!
Ricordiamoci una famosissima pubblicità degli anni novanta che diceva: “Una telefonata allunga la vita”
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