L’Arcivescovo di Milano in visita pastorale alla RSA Sen. Perini: “Siete un’eccellenza e un esempio da seguire”.
Una giornata di grande significato spirituale e istituzionale ha segnato l’inizio ufficiale delle celebrazioni per il 70° anniversario della Fondazione Giuseppe Restelli Onlus. La Residenza Sanitaria Assistenziale Sen. Perini di Rho ha avuto l’onore di accogliere in visita pastorale Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, che ha incontrato oltre 100 ospiti della struttura, portando un messaggio di speranza e riconoscimento per il lavoro svolto quotidianamente dalla Fondazione a favore dei più fragili. Un luogo di cura e di eccellenza riconosciuto dalla Chiesa Ambrosiana.

Al suo arrivo, l’Arcivescovo è stato accolto dal Presidente della Fondazione Angelo Garavaglia, dall’Assistente Spirituale Don Enrico Marinoni e dai vertici istituzionali e sanitari della RSA. A suggellare questo importante momento, la benedizione della targa commemorativa del 70° anniversario, che sancisce il profondo legame tra la Fondazione e il territorio rhodense e apre ufficialmente un anno ricco di iniziative culturali e di sensibilizzazione.
Nel suo discorso rivolto agli ospiti e agli operatori, Monsignor Delpini ha espresso parole di profonda stima: “Siete un’eccellenza, il vostro impegno quotidiano rappresenta un esempio da seguire. Sono qui per esprimere la mia gratitudine e per incoraggiarvi a vivere il presente con fiducia, affrontando le sfide con speranza e guardando al futuro”.
Un ritorno particolarmente significativo, quello dell’Arcivescovo, che già nel 2017 aveva visitato la RSA Sen. Perini, definendola “un santuario di persone”. Un’espressione che, come sottolineato dal Presidente Garavaglia, è rimasta impressa nel cuore di tutta la comunità della Fondazione, guidandola soprattutto nei momenti più difficili della pandemia.
70 anni di impegno per la cura e la formazione.
Nel suo intervento, il Presidente Garavaglia ha evidenziato come il traguardo dei 70 anni rappresenti non solo un momento di celebrazione, ma anche di rinnovata responsabilità verso la missione originaria della Fondazione: “Essere scelti come la prima RSA ad accogliere la visita pastorale dell’Arcivescovo è per noi motivo di orgoglio, ma anche di grande responsabilità. Questo anniversario è un’occasione per ribadire il nostro impegno nella cura delle persone più fragili e nella promozione di una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione”.
A suggellare questo spirito di continuità e innovazione, è stata annunciata la creazione di una borsa di studio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in memoria del dottor Giuseppe Restelli, per l’anno accademico in corso e per quello futuro. Un’iniziativa che si ispira al motto di San Paolo “In caritate radicati et fundati”, principio guida dell’operato della Fondazione sin dalla sua nascita. Un segno di vicinanza e un dono speciale
Nel corso della visita, l’Arcivescovo ha voluto donare a ciascun ospite un’immaginetta della Madonnina posta sulla sommità del Duomo di Milano, spiegandone il significato e invitando tutti a essere “benedizione per le persone che incontriamo ogni giorno”. Al termine della cerimonia, ha guidato una preghiera collettiva a Maria e ha voluto stringere personalmente la mano a ogni ospite presente, in un gesto di profonda umanità e vicinanza che ha commosso tutti i presenti.

Come segno di riconoscenza, la Fondazione ha omaggiato Monsignor Delpini con due doni simbolici: una sveglia digitale da scrivania, a sottolineare il valore del tempo dedicato agli altri, e una sciarpa rossa di lana, realizzata a maglia da un’ospite degli Alloggi Protetti per Anziani della Fondazione, simbolo di calore umano e comunità. Un momento di condivisione istituzionale
All’evento hanno preso parte numerose personalità del mondo socio-sanitario e istituzionale, tra cui Franco Massi, Presidente Nazionale Uneba, il Direttore Generale della Fondazione Giuseppe Enrico Re, la Direttrice Sanitaria Cecilia Gulisano, il Sindaco di Rho Andrea Orlandi, la Vicesindaca Maria Rita Vergani e il Consigliere Regionale Carlo Borghetti.
La visita di Monsignor Delpini rappresenta non solo un riconoscimento dell’impegno della Fondazione Restelli, ma anche un segnale di vicinanza e sostegno a tutte le realtà che operano con dedizione nell’ambito dell’assistenza agli anziani e alle persone più vulnerabili.

Un momento di grande valore, che segna l’inizio di un anno speciale per la Fondazione, all’insegna della memoria, della solidarietà e dell’innovazione sociale.
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