Si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio 2024 presso l’Hotel Esperia in piazza Libertà a Rho(MI), l’incontro pubblico organizzato dalla coalizione del centro-destra rhodense, composto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Gente di Rho, SiAmo Rho, Centro Destra Rho, e Unione di Centro, per rendere partecipi la cittadinanza sull’andamento del PNRR a Rho, tra “ritardi e indebitamento”.

La conferenza è stata presieduta dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Claudio Scarlino, a cui hanno partecipato oltre ai membri dei vari sodalizi circa una sessantina di cittadini, ha fatto emergere i ritardi del PNRR in città.

Il motto coniato per la serata è stato: “Rho.  La città che ARRANCA“, in antitesi allo slogan elettorale del programma del candidato a sindaco Andrea Orlandi: “Rho. La città che cambia“.

Durante la introduzione Claudio Scarlino ha messo in evidenza i punti salienti di quanto sta accadendo in merito al PNRR, la tanto citata Rigenerazione urbana di “Rho. La città che cambia”, il tutto verificabile dal sito del Comune di Rho, ma mettendo a conoscenza i cittadini del percorso alquanto particolare, “Stiamo facendo un lavoro di monitoraggio nell’ambito PNRR, la città doveva cambiare? Oggi ci concentriamo sulla rigenerazione urbana tra via De Amicis e piazza Visconti, dove il cronoprogramma non sta risultando in linea, considerando che i lavori non sono ancora cominciati e non c’è un progetto definitivo” tutti dati riscontrabili, i quali mettono in evidenza la data imminente, quella del 30 settembre 2024, data in cui per ottenere il finanziamento dovranno essere compiuti, e pagati, almeno il 30% delle opere.

“Il cronoprogramma così non è rispettato, perché si è fatto il passo più lungo della gamba, essendo gli uffici oberati di lavoro, troppi progetti e poco personale a disposizione”. Tanti 30 bandi del PNRR per il poco personale del Comune di Rho, da qui la scelta dell’accordo quadro con Arexpo. 

Il  tema ha suscitato interesse tra i presenti che hanno iniziato a porsi delle domande, “gli scavi che hanno portato alla luce la strada romana, la pioggia, le scelte errate, che cosa avrà inciso di più sui ritardi del 1° punto inerente piazza Visconti e la ex scuola Marconi?”

Altro tasto dolente l’asilo di San Martino e la sua bonifica, messo in evidenza dal consigliere di SiAmo Rho, Dario Re, “La colpa ricade sulla pioggia che non ha permesso la completa ed efficace bonifica di un terreno che da industriale-chimico, dovrà ospitare un asilo nido, e qui andrebbe bene dire “piove governo ladro”.

Ultimo argomento per questo primo appuntamento è stato nuovamente ricordato dal consigliere di Forza Italia, Daniele Paggiaro: il Teatro civico, “Il progetto prevedeva oltre 700 posti a sedere, è stato consegnato, come tutti ben sappiamo, con circa 340 poltrone dalle quali un terzo di posti, è preclusa la vista del palcoscenico. La prima domanda è, “perché il Sindaco ha ritirato le chiavi? Per la presentazione in campagna elettorale?” La seconda “un’azione di responsabilità ai progettisti è pensabile? ”

Il lavoro di controllo da parte del gruppo coeso del centro-destra cittadino sta facendo emergere dei dubbi e delle perplessità sul lavoro della Giunta e dei gruppi consiliari di maggioranza a tal punto da far esclamare a Claudio Scarlino: “La giunta racconta bugie”.

Il primo appuntamento si è concluso tra sorrisi e strette di mano coscienti che ciò che si sta facendo lo si sta facendo per il bene della città e dei propri cittadini. “I cittadini devono sapere”.