Una serata per ricordare e per capire, quella del 21 febbraio scorso, alla Biblioteca di Lucernate in via Giulio Cesare a Rho(MI). Il secondo appuntamento dei Venerdì della Biblioteca Vivente ha visto la partecipazione di Lorenzo Sanua e Francesca Farano, figlio e moglie di Pietro Sanua, vittima innocente di mafia ucciso il 4 febbraio 1995 con due colpi di lupara, mentre andava al lavoro. In quella mattina suo figlio Lorenzo, allora ventenne, era seduto accanto a lui sul furgone.
E’ stata quindi un’altra serata di memoria e impegno, organizzata con la collaborazione dell’associazione Libera Arese e dintorni e l’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, col patrocinio del Comune di Rho e di Avviso Pubblico.
Ad aprire la serata Clelia La Palomenta, consigliera comunale e presidente della commissione antimafia e legalità di Rho, ha fatto un breve excursus sull’omicidio di Pietro Sanua e le vicende giudiziarie che si sono avvicendate su richiesta dei familiari.

Durante la serata, il dialogo stimolato da Giampiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera, ha permesso a un pubblico molto partecipe, come hanno dimostrato le tante domande finali, di mettere a fuoco molti aspetti delicati e importanti delle dinamiche mafiose di quegli anni nell’hinterland milanese.
La serie di incontri organizzati negli spazi della biblioteca proseguirà nel corso dei prossimi mesi, per ricordare le vittime innocenti di mafia e ribadire l’importanza della legalità e dell’impegno civile, che venerdi 21 a fine serata Marika Trivigno e Silvia Gissi, referenti delle associazioni hanno ricordato.
E come simbolo di impegno e memoria, le organizzatrici dell’evento hanno donato ai partecipanti dei semi di miglio, offerti dalla Biblioteca dei Semi presente a Lucernate, accompagnati da un biglietto di augurio: “Erano semi… oggi e sempre saranno la linfa vitale del nostro impegno quotidiano a sostegno di una diffusione della memoria e della conoscenza,per crescere e avere sempre più cittadini liberi e consapevoli che si oppongano alle mafie”.
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