Nella serata di venerdì 21 marzo 2025 presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale in piazza AVIS-AIDO 6 a Pogliano Milanese, durante la conferenza “La campagna di Russia, ieri e oggi”, sono stati ricordati i 21 Caduti poglianesi della Seconda Guerra mondiale.

La serata è stata aperta dall’intervento del sindaco, dottor Carmine Lavanga: “Continua questo percorso, sulle orme della storia, che abbiamo cominciato l’anno scorso, un percorso in cui si è parlato della campagna di Russia e di quanta sofferenza ha lasciato quel periodo. Questa è una serata dove vogliamo raccontare la storia, come quello che diciamo sempre, non ci può essere futuro se non conosciamo la storia. La storia serve proprio per evitare gli errori già fatti”.

“Questa serata innanzitutto l’abbiamo pensata per onorare la nostra bandiera, ricordando che il 17 marzo è stata celebrata la giornata del Tricolore e dell’Unità Nazionale, proprio l’anno scorso abbiamo inaugurato la nostra Piazza del Tricolore, dove la nostra bandiera sventola 24 ore su 24. Questa serata è per dare valore a questo momento, e in più visto che siamo a ottant’anni esatti dalla fine della guerra mondiale, volevamo ricordare i Caduti poglianesi, coloro che hanno perso la propria vita per la nostra Patria”.

E’ seguito un momento di commemorazione, nel quale, tutti i presenti nella sala, circa 50 persone, si sono alzati in piedi durante la lettura dei 21 caduti poglianesi:

Caporale MaggioreCancianiPierino
CaporaleBanderaTeresio Albino
SoldatoMarinoniPietro
Soldato – FanteMoroniPietro
SoldatoBonziGiovanni
SoldatoPezzoliStefano
Marinaio – fuochistaBernasconiPiero
SoldatoDella VedovaPaolo
MarinaioBovoPrimo
Marinaio R.T.F.MassironiAngelo
SoldatoCremonesiFrancesco
Soldato – FanteAiraghiPierino
Soldato – fanteGhezziErnesto Ottavio
Caporale MaggiorePastoriCarlo
Soldato – FanteSilvestriVincenzo
SoldatoBassettiGiovanni
SergenteCrociAlfredo
SoldatoSelmiLuigi
SoldatoAlbertiAlessandro
Soldato – FanteMarchiErnesto
SoldatoMarinoniVirginio

Tra i quali una MEDAGLIA D’ARGENTO con la seguente motivazione: il fante MORONI PIETRO di Francesco, nato a Pogliano, del 53° Fanteria porta munizioni di una squadra di fucilieri, durante un violento comabattimento, benché ferito, non abbandonava il posto continaundo a rifornire  il reparto. Colpito a morte immolava la vita per la Patria. MALI SCINDELI, (fronte greco) 15 febbraio 1941.

La serata è proseguita con gli interventi dei relatori, Danilo Dolcini, fondatore del sito “Un italiano in Russia” e da Simone Girardi, autore del libro “Lettere dalla steppa: storia di coloro che non tornarono”.

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