Circe – Madeline Miller

Strano pensare che una dea abbia bisogno di amici. Tutte le creature che non siano pazze ne hanno bisogno.

Circe, un nome che tutti conoscono, un nome che ricorda gli anni delle Superiori, quando i professori di Italiano facevano studiare l’Epica.

Circe, una donna, una maga, una semidivinità, figlia della ninfa Perseide e di Elios, il sole.

Da sempre associata al nome di Ulisse per aver trasformato i suoi amati prodi in porci solamente tramite il suono della sua voce, una sorte di cantante dell’era moderna che allieta le persone con le sue parole.

Lei dimora sull’isola di Eea, dove il Dio Sole l’ha lasciata, ed è qui che incontra il famoso Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia.

Ma questo libro non è la solita storia dell’epica Circe, descritta dagli uomini in ottica negativa e ammaliatrice; Miller la fa conoscere sotto un’ottica differente. Un’ottica Umana, un’ottica Femminile.

Una donna che si innamora di un uomo e, seppur superiore per rango e nascita, mostra tutte le sue debolezze, le sofferenze e le preoccupazioni.

Miller descrive una figura psicologicamente complessa ma totalmente umana e ci insegna che le divinità sono simili in tutto e per tutto ai mortali.

Se state cercando una bella storia d’amore per nulla scontata, e perchè no? se volete anche ripassare un pò di Epica, Madeline Miller fa al caso vostro.