Venerdì 24 gennaio 2025 alle 20.30 presso la biblioteca di Lucenate in via Giulio Cesare 36 a Rho(MI), si è tenuto il primo incontro del progetto “La Biblioteca vivente: ciclo di incontri con i familiari delle vittime delle mafie “.
La prima serata ha visto la partecipaizone di Rosi Tallarita, nipote di Giuseppe Tallarita, umile contadino ucciso il 28 settembre 1990 dalla Stidda, nel terreno di sua proprietà. Rosi e’ una donna che ha trasformato il suo dolore in resilienza, trasformazione e capacità di diffondere una *cultura incentrata sul rispetto, sull’ascolto, sulla consapevolezza e sull’amore. Ha fondato l’associazione ” Vedo,sento,parlo” attraverso cui incontra persone di tutte le età a partire dalla scuola dell’infanzia fino agli studenti di maggiore età per diffondere la cultura della legalità e dell’antimafia.

La serata è stata guidata e accompagnata dalla moderazione di Fabio Bottero, Coordinatore regionale di Avviso Pubblico.
Sono intervenuti l’ assessore alla legalità e alla trasparenza del Comune di Rho Nicola Violante e la Presidente della commissione antimafia e legalità Clelia La Palomenta che hanno sostenuto la realizzazione dell’iniziativa.

Preziosi anche gli interventi delle associazioni Libera Contro le mafie, presidio di Arese e dintorni e l’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli che hanno collaborato insieme alla Biblioteca di Lucernate alla realizzazione dell’iniziativa.
Infine, la riuscita dell’evento è stata resa possibile grazie alla platea dei partecipanti, numerosa e molto attenta agli stimoli e alle riflessioni che Rosi ha sollevato.
In occasione dell’incontro è stata inaugurata anche una mostra realizzata con i lavori fatti sulla legalità dalle scuole secondarie di primo grado di Rho.

La mostra, aperta al pubblico, resterà in biblioteca fino a giugno e accompagnerà per tutto il ciclo d’incontri della biblioteca vivente fino al 6 giugno 2025.



Il prossimo appuntamento si terrà venerdì 21 febbraio alle 20.30 per ascoltare un’altra storia dolorosa e toccante del nostro territorio con Lorenzo Sanua e Francesca Farano, figlio e moglie di Pietro Sanua.
L’iniziativa della “Biblioteca vivente per la legalità” rientra in “YouBook – Giovani in Biblioteca”, un progetto della Biblioteca di Lucernate con il Comune di Rho finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando “Giovani in biblioteca”.
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