Nella serata di sabato scorso si è verificato l’ennesimo episodio di degrado nella zona della stazione di Rho e più precisamente nella via Meda, in prossimità di un bar del quartiere. Alcuni avventori di etnia sudamericana hanno fatto scattare una rissa, prendendosela con gli agenti di Polizia presenti in quel momento. Ci sono state urla e insulti fino a che, purtroppo, gli avventori hanno reagito contro le forze dell’ordine. Clienti delle attività circostanti, passanti e residenti erano terrorizzati dall’accaduto. Successivamente sono sopraggiunte altre volanti riportando la situazione dopo un bel po’ di tempo alla normalità. Questo è l’ennesimo episodio che dimostra quanto alcuni personaggi si sentano liberi di superare il limite della decenza e soprattutto del rispetto. Eravamo abituati a vedere gente ubriaca, drogata, molesta, ed irrispettosa degli spazi pubblici, ma da oggi abbiamo potuto constatare che il limite è stato abbondantemente superato: se qualche delinquente si sente in grado di affrontare le forze di Polizia significa che la percezione di poter fare quello che si vuole non è più immaginaria ma tangibile.

Non possiamo tollerare che queste situazioni passino in sordina: serve una presa di posizione forte e chiara da parte del Sindaco che va ricordato essere il responsabile dell’incolumità dei cittadini. Tra l’altro è proprio il Sindaco Orlandi ad avere la delega alla Polizia Locale: considerati i problemi di degrado e insicurezza a cui assistiamo non è il caso che il Sindaco rimetta questa importante delega ad una persona qualificata che abbia il tempo di poterla gestire totalmente? Oggi a farne le spese è stato un poliziotto, al quale va tutta la nostra solidarietà, un domani potrebbe accadere ad un cittadino qualsiasi. Dobbiamo ringraziare la Polizia di Stato che in quel momento si trovava proprio nei paraggi, ma quante volte si sono verificati fatti analoghi senza che nessuno ne denunciasse l’accaduto? Purtroppo quando a scontrarsi sono bande o gruppi di extracomunitari spesso si tratta di rapidi regolamenti di conti che sfociano in azioni di aggressione che non vengono denunciati, ma il rischio che ci vada di mezzo per puro caso qualche cittadino è tutt‘altro che improbabile.

Serve assolutamente un cambio di passo affinché le istituzioni possano ripristinare un clima di rispetto, sicurezza e vivibilità in un quartiere – quello della zona stazione- le cui difficoltà sono ormai evidenti da anni. Siamo tutti d’accordo sul fatto che i cittadini possano e debbano riprendersi gli spazi sottratti dai malviventi, ma prima di un intervento sociale occorre che le istituzioni ed in particolar modo il Comune lancino un forte segnale: bisogna controllare tutte quelle attività che svolgono somministrazioni di cibi bevande verificando che gli avventori abbiano diritto di poter frequentare tali luoghi. Questo tipo di controlli devono essere fatti con estrema frequenza in modo da individuare per tempo persone non gradite e oggetto di segnalazioni e limitazioni di libertà. Occorre instaurare un dialogo fra istituzioni e attività commerciali al fine di combattere insieme il problema delle presenze di malviventi: un gestore di un’attività commerciale non può essere vittima degli avventori e non può sentirsi abbandonato. Allo stesso modo i residenti non possono avere timore di rincasare tardi a causa di qualche ubriaco molestatore. Occorre adottare misure drastiche come chiedo da anni e come fatto dal nuovo sindaco di Pero, il quale, appena insediato ha emanato un’ordinanza di contrasto al degrado i cui contenuti hanno fin da subito sortito effetti sperati: limitazione di consumo di bevande alcoliche o superalcoliche nelle strade e piazze, ad eccezione di zone dotate di permesso. Sempre il sindaco di Pero ha posto ulteriori regole per contrastare il fenomeno del degrado modificando il regolamento di Polizia Urbana, proprio come io stesso avevo chiesto all’amministrazione comunale di Rho e alla cui richiesta mi è stato risposto negativamente. Soltanto dopo le bonifiche necessarie sarà possibile recuperare la zona con iniziative sociali che coinvolgano cittadini, residenti e attività commerciali, consentendo una graduale riappropriazione degli spazi.
Fino a che le situazioni più critiche non saranno affrontate con le dovute maniere una vera e propria riqualificazione non sarà possibile.

Serve un tavolo tecnico della sicurezza che coinvolga amministrazione comunale, forze dell’ordine, residenti e attività commerciali del quartiere, al fine di avviare un dialogo serio fra tutti i soggetti del quartiere che produca iniziative concrete, pragmatiche e partecipate contro il degrado e l’insicurezza.

Firmato Claudio Scarlino, consigliere comunale FdI.