Martedì 18 giugno 2024 presso la Sala Capacchione dell’ospedale di Rho  in Corso Europa 250, il Dottore Pasquale Vitagliano (medico camminatore) ha tenuto un incontro dal titolo “Il pellegrinaggio  nella storia e nascita del  mito di Santiago”., organizzato dal CRAL degli operatori socio sanitari del rhodense.

Un viaggio “virtuale” insieme ad un pellegrino  del Medioevo  che lo inducono a fare migliaia di chilometri per arrivare alla Cattedrale di Santiago per venerare le spoglie dell’Apostolo Giacomo.
Il Cammino di Santiago di Compostela è uno dei pellegrinaggi più importanti al mondo e nel 1993 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’ Unesco.
La città viene considerata la terza per importanza dopo altre due famose mete di pellegrinaggio: Gerusalemme e Roma .

Diversi sono i cammini che si possono intraprendere:
Cammino Primitivo 325 km
Cammino Atlantico 825 km
Cammino Inglese 112 km
Cammino de la Plata 1000 km
Cammino del Levante 1200 km
Cammino Francese 781 km

Da un’indagine si rileva che circa il 54% sono  donne che affrontano il pellegrinaggio e il 46% uomini , nel periodo che va da marzo a novembre, Lombardia e Veneto sono le regioni da cui partono più pellegrini.
Alcuni partono per vivere un’avventura, altri per ritrovare la propria strada, altri ancora per dimenticare la quotidianità e dedicarsi a sé stessi.
Le motivazioni di chi intraprende questo bellissimo percorso sono le più varie, anche se ultimamente aumentano i pellegrini spinti da motivi sportivi che nulla hanno a che fare con la motivazione primordiale  e cioè un pellegrinaggio per venerare una reliquia, una connessione con il sacro.

Il Cammino di Santiago viene percorso fin dagli inizi del Medioevo da popoli come  Fenici, Greci, Romani , spinti ad affrontare viaggi lunghissimi in cerca di oro .  Nell’anno 830 si narra che sia stata scoperta la tomba di San Giacomo Maggiore, apostolo di Gesù  dall’eremita Pelagio, che una sera stava riposando sul punto più alto del colle Liberdòn e vide una stella che gli indicò il luogo delle reliquie del Santo.
Così l’eremita si alzò, percorse il tragitto indicato dalla stella e, dopo un lungo pellegrinaggio, arrivò nel luogo dove si trovavano le reliquie di San Giacomo.
La leggenda vuole che dopo la morte di Gesù, San Giacomo iniziò a portare la Sua Parola agli uomini, fino alla penisola iberica e tornato a Gerusalemme venne arrestato e ucciso per ordine di re Erode. Sarebbe stata una barca guidata da un angelo a portare il corpo decapitato di San Giacomo Apostolo dalla Giudea alle coste della Galizia. Qui i suoi resti verranno sepolti, nel luogo in cui oggi sorge la cattedrale di Santiago (San Giacomo) di Compostela.
Da qui nasce la tradizione e il nome: Santiago (San Giacomo) de Compostela (campus stellae, in latino, che significa cielo o campo stellato).

Dal 25/7/1884 si festeggia San Giacomo, nota come la “Festa di Santiago” o “Festa di Santiago Apostolo”, e viene celebrata il 25 luglio di ogni anno. È una delle festività più importanti in Spagna, in particolare nella regione della Galizia, e Santiago si riempie di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
La parte migliore del cammino, oltre alla bellezza dei paesaggi che si attraversano tra Pirenei, mesetas e colline, sono le persone.

È davvero un percorso di vita , un’esperienza unica che  lascia qualcosa, dove il pellegrino avrà molto tempo per pensare, e se anche parte da solo, nel cammino incontrerà persone  e il successo sarà proprio sostenersi in gruppo sino alla fine .
Due sono i simboli importantissimi che identificano e caratterizzano il pellegrino lungo il Cammino di Santiago: la credenziale del Cammino di Santiago è quello che potremmo definire il “passaporto” del Cammino, la concha invece è un simbolo che identifica il pellegrinaggio in onore di San Giacomo.


La credenziale del pellegrino è una specie di passaporto che deve essere timbrato a ogni tappa dell’itinerario. La sua origine risale al documento che, durante il Medioevo, si consegnava ai pellegrini come lasciapassare. Deve essere timbrata almeno due volte al giorno negli ultimi 100 km (per i pellegrini a piedi o a cavallo) o negli ultimi 200 km (per i pellegrini in bicicletta).
A Milano è possibile richiedere le credenziali presso la Confraternita della Chiesa dei SS. Cristoforo e Giacomo, conosciuta come San Cristoforo sul Naviglio Grande .
La Cerimonia di consegna della Credenziale è affascinante: i Confratelli entrano in chiesa con la loro “divisa”, una tunica bordeaux caratterizzata dalla Concha, la Conchiglia di San Giacomo (volgarmente una capasanta), il bastone e la bisaccia, simboli del pellegrinaggio, si recita tutti insieme il Rosario in latino e poi i pellegrini in partenza riceve la benedizione e la protezione di Dio.

La conchiglia è il simbolo del Cammino di Santiago e lo identifica in tutto il mondo: nello specifico è la valva della capasanta, che non a caso viene anche chiamata “pettine di San Giacomo”.
Veniva usata dai pellegrini medievali come dimostrazione di avvenuto Cammino, sino ai giorni nostri, visto che alla consegna delle credenziali timbrate nella cattedrale di Santiago al pellegrino viene consegnata la Compostela (conchiglia).

Vorrei concludere con le parole di una mia carissima amica che è appena tornata da Santiago e che ringrazio di aver condiviso :
“Ognuno ha una visione del cammino, una motivazione. Quasi tutti sentono smuovere qualcosa dentro, una sorta di movimento che non si esaurisce nel viaggio. Per il pellegrino il viaggio è finito ma il cammino continua dentro .”

Dopo queste bellissime parole, non vi è venuta voglia di partire?
Buen Camino a tutti