Una discreta folla, compresi l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, si è radunata per commemorare la scomparsa dell’onorevole Giacomo Matteotti, socialista, avvenuta esattamente 100 anni fa, a Roma, alle ore 16 poco lontano dalla propria abitazione.

I convenuti nell’attuale strada centrale di Rho, un tempo denominata “via Roma” e poco dopo la Liberazione “via Matteotti”, hanno ostentato bandiere italiane ed una bandiera socialista storica. I visi e i volti “antichi” della maggior parte dei presenti hanno ritrovato la vigoria della gioventù, nel vedere consacrata con una lapide l’illustre italiano, vilmente assassinato dai sicari di Mussolini.

Risuonato l’inno d’Italia è stata poi svelata la lapide apposta sul muro, al centro della via dedicata al martire dell’antifascismo. Vibrante tra i convenuti, la voce della “sindaca” dei ragazzi mentre leggeva considerazioni circa il martire della Libertà ed i suoi assassini. La ragazza, concludendo con: “Il fascismo non è un’opinione: è un crimine.” ha strappato un lungo applauso ai convenuti. È seguito il suggestivo motivo de “Il Silenzio”, musica che ha messo sull’attenti tutti, consci della solennità della cerimonia, rafforzata dall’attuale momento politico.

Mario Anzani, presidente dell’ANPI di Rho, ha proseguito la commemorazione esordendo con una citazione di G. Leopardi: “La vita per non essere superata in pregio dalla morte, deve essere vera vita.”, seguendo poi con la rievocazione della vita e della lotta politica di Giacomo Matteotti. Le brevi note sono risuonate come un appello a non dimenticare le lotte per la Libertà, emozionando molti. Ha concluso la cerimonia il sindaco Andrea Orlandi, seguendo nel suo breve discorso, lo stesso tono di invito a riflettere circa il valore della Libertà.

L’incontro commemorativo è proseguito presso l’Auditorium di via Meda, con una lettura di brani della “Boje”, storia delle prime lotte politiche dei contadini mantovani, cremonesi e del Polesine, terra di origine di Giaco o Matteotti e della sua famiglia.