“La poesia è un regno dell’espressione artistica che penetra nel profondo delle emozioni umane e svela pensieri profondi. Serve come canale attraverso il quale gli individui possono navigare negli intricati paesaggi dell’esperienza umana”.

Via Porta Ronca

Tombini che cedono,

“la court del diaul” persa o scordata,

una striscia gialla per biciclette

divide la strada, la fa più stretta.

Occhi pieni della solita fretta

fissano le buche sempre presenti.

Un vuoto sta nella gente, nell’aria

e sotto i piedi.

Oggi si spende: rifanno la piazza.

Non c’è algoritmo, non se ne trova

uno che possa rimpiazzare gli amici,

quei pochi che ancora salutano,

alzando al cielo i confini del capo.

I negozi se li sono mangiati

i tanti, i troppi supermercati,

ma si continua sempre a parlare

del caro affitti.

Domani avremo un’altra piazza.

Via Porta Ronca, si usciva a far legna.

Fascine di freschi rami di robinie 

che nel camino sapevan di piscio

e non duravano fino ad Aprile.

Maglioncini, calzoni alla zuava,

la gioventù che giocava per strada.

Qualcuno già conquistava la Luna,

cose da pazzi.

Chi mai pensava ad una roggia in piazza?

Adriano Molteni

immagine tratta da: “210 vedute di Rho” di Airaghi-Giudici