RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Nella nostra città in questi anni si è manifestata una sempre più pesante crisi abitativa caratterizzata da insufficienza dell’offerta sul mercato locativo sia pubblico che privato e uno squilibrio crescente tra domanda di alloggi e offerta abitativa che ha sicuramente contribuito a determinare un forte aumento dei canoni in tutte le zone della città.

In questi giorni è uscito il nuovo bando di case popolari, il primo nell’ambito Rhodense del 2025, con appena 22 alloggi messi a disposizione per una fascia della popolazione che fa sempre più fatica a sopportare il costo del carovita e del caroaffitti.

Anche quest’anno centinaia di famiglie parteciperanno alla “lotteria della casa” con la speranza di
raggiungere l’agognata meta di una casa popolare. Ma a Rho c’è un bisogno di case a canoni sostenibili e calmierati che non può essere soddisfatta solo con qualche manciata di alloggi popolari e due miseri bandi all’anno!

Per capire quali possano essere le soluzioni abitative realmente disponibili sul nostro territorio, senza necessariamente dover consumare ulteriore suolo, ci stiamo adoperando per mappare il territorio e individuare appartamenti di proprietà pubblica sfitti e vuoti da anni. Non ci sono solo alloggi sfitti del Comune o di Aler ma ci sono anche circa una trentina di appartamenti di proprietà dell’Inps in via Capuana, vuoti da anni!

Chiediamo al Comune di Rho di aprire una interlocuzione con Inps per verificare lo stato manutentivo di questi alloggi e valutare la possibilità di ristrutturarli con fondi pubblici per rimetterli a disposizione delle famiglie di Rho nel più breve tempo possibile!

Starà al Comune valutare se acquistare questi alloggi come è stato di recente fatto da altre Giunte comunali, incrementando così il proprio patrimonio abitativo o se stipulare una Convenzione con Inps per destinare questi alloggi in locazione a prezzi calmierati (canone sociale o concordato) a lungo termine che potrebbe dare risposte immediate al disagio abitativo presente nel nostro territorio.

Quello che ci preme e che per noi è politicamente più rilevante è che questi alloggi sono un “Bene Comune” che non può rimanere inutilizzato e privato della propria funzione sociale originaria, cioè quella di dare una casa alle lavoratrici e lavoratori, ai ceti medi che non possono permettersi l’acquisto del bene casa nel libero mercato! Le case ci sono, assegniamole!

Firmato Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Rho.

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