Giovedì 14 novembre circa 300 studenti delle scuole secondarie di 2° grado IT Mattei, IS Olivetti e Fondazione Clerici hanno partecipato alla proiezione del docufilm “KZ” con attenzione, silenzio e soprattutto senza avere l’inseparabile smartphone in mano, il che dimostra  quanto il film abbia saputo catturare l’attenzione dei giovani.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Assessore alla Partecipazione e cittadinanza attiva Maria Rita Vergani con l’Ufficio Cerimoniale, Eventi e Relazioni istituzionali, e Carmen Meloni di ANED Milano nell’ambito del progetto sulla Memoria.

In sala anche l’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale, la consigliera comunale Clelia La Palomenta, i parenti di deportati Carmen Pietro MeloniJolanda e Walter Gibillini, quest’ultimo figlio di Venanzio tra i protagonisti del film, Luigi e Bruna MeloniGianni Pastore e Giuseppe Parisi di Anpi Bollate, Luca Giani del direttivo di ANPI Provinciale Novara, Amelia PirovanoPatrizia BiassoniSalvina Cangiamila.

“KZ” è stato realizzato con la collaborazione dei ragazzi del Centro salesiano di Formazione Professionale e di Aned – Associazione Nazionale ex Deportati  – di Sesto San Giovanni, seguiti da Filippo Grilli, produzione dell’Associazione culturale no profit Gpg Film con Salesiani Sesto. Il film, di ricostruzione storica, è ambientato nel milanese, terra dei tre protagonisti.

Guido Valota di Sesto San Giovanni, Angelo Ratti di Cernusco sul Naviglio e Venanzio Gibillini di Milano, sono tre giovani che tra il 1943 ed il 1944, durante l’occupazione nazifascista della Repubblica Sociale Italiana, vennero arrestati e deportati nei campi di Mauthausen, Flossenburg e Dachau. Due di loro, Gibillini e Ratti, riuscirono a salvarsi tornando alle loro case al termine della guerra mentre Guido Valota morì in una marcia di trasferimento da un lager all’altro, la cosiddetta “Marcia della Morte”.
I ragazzi hanno costituito la troupe tecnica (crew) che ha realizzato la pellicola, dalla regia di Ermanno Alini, alla direzione della fotografia affidata a Giuliana Tintori, fino alla colonna sonora il cui autore è stato il giovanissimo Matteo Motto. L’associazione culturale no profit “Gpg Film” che insieme al Cnos Fap ha prodotto la pellicola, ha prestato i propri tecnici che nella circostanza hanno fatto da supporto ai giovani neofiti, guidandoli nella difficile arte della cinematografia, mentre le location, l’arredamento, l’oggettistica e i costumi, che richiedevano una dose di esperienza maggiore sono stati affidati a Giancarlo Grilli, Giulia Brambilla, Patrizia Luiati e Carlo Bianchi e alla nota casa torinese di costumi di scena, Devalle.

Fonte Comune di Rho.

Immagine in evidenza dal Sito del Comune di Lissone dove il film fu trasmesso il 29 gennaio 2015.

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