“Erano le 6.35 di questa mattina(mercoledì 13 novembre), mentre mi stavo recando a fare uno dei miei servizi che svolgo abitualmente, ero sul marciapiede pieno di foglie, vista la stagione non ci sarebbe nulla di strano, all’angolo tra via Gramsci e via Aldo Moro, dove si trova il parcheggio spugna aperto ultimamente, e sotto le foglie per mia sfortuna c’era un tombino non proprio a livello col resto del marciapiede, mi si è girata la caviglia e son caduto come una pera cotta” ha dichiarato Andrea Re io medesimo me stesso.
Un dolore atroce. Un dolore che mi ha fatto mancare il fiato per qualche istante.
“Certo non è la prima volta che sotto le foglie trovo sorprese, tipo le deiezioni canine, ma questa volta è stato terribile. Non posso immaginare se fosse capitato a una persona anziana, cosa sarebbe successo” ha proseguito Andrea uscito dal Pronto Soccorso con una prognosi di 15 giorni.
Questa è una storia vera. Una delle tante storie vere che accadono tutti i giorni a tanti. Questa volta mio malgrado il protagonista ero io.
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