RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Apprendiamo dalla pagina ufficiale del Comune di Rho, che l’amministrazione comunale intende aderire alla manifestazione “Una piazza per l’Europa: tante città, un’unica voce”, indetta da Michele Serra.
Riteniamo assolutamente errata questa presa di posizione da parte del Sindaco e dell’amministrazione, di sventolare la bandiera di questa Europa che ha scelto la guerra ed il riarmo e ricordiamo che la nostra Costituzione sancisce, dopo le barbarie della Seconda Guerra mondiale, un messaggio di pace attraverso l’art. 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”
Bisogna scendere in piazza semmai per dire no al mostruoso piano di riarmo da 800 miliardi annunciato da Ursula Von Der Leyen e ancor di più a qualsiasi invio di truppe in Ucraina.
Not in my name!
Mentre il patto di stabilità impone tagli alla spesa pubblica, il piano di riarmo è la pietra tombale sul modello sociale europeo.
I nostri soldi vanno spesi per la sanità, l’assistenza sociale, il lavoro, la cultura, la ricerca, l’ambiente non per diventare un polo imperialista in guerra con altre potenze.
La Commissione Europea ha portato avanti una linea guerrafondaia che non permette di identificarsi con una bandiera che non è simbolo di pace e nemmeno di diritti umani vista la complicità col genocidio a Gaza.
Non vogliamo un’Europa militarista ma potenza di pace.
A Ursula Von Der Leyen rispondiamo con le parole di Berlinguer: se vuoi la pace prepara la pace.
Per questo diserteremo la piazza di Michele Serra a cui diciamo che “qui o si fa la pace o si muore”.
Partito della Rifondazione Comunista. Circolo di Rho