“Se pensiamo che il tema casa lo risolva o il comune o i privati o altri soggetti non andiamo da nessuna parte. Serve un’azione di sistema perché il tema casa e` uno di quei temi di sistema della comunità.”

Leggendo queste parole del sindaco di Rho tratte da una recente intervista sulla stampa locale, rimaniamo piuttosto stupiti che, al di la delle intenzioni condivisibili sul tema diritto all’abitare si sia visto in questi ultimi anni ben poco, e quindi veniamo a quello che ci dicono i fatti.

Abbiamo un PGT (Piano di governo del territorio), dove non ci sono nuove case di edilizia popolare pubblica, con degli ambiti di trasformazione urbana (ATU), dove sono previsti e in progetto oltre 1500 appartamenti di edilizia residenziale privata a prezzi per molti inaccessibili.

Nel 2024 a fronte di due bandi per una decina di alloggi popolari, le domande sono state centinaia, a dimostrazione che servono interventi urgenti tra sfratti in corso e progetti futuri (vedi PGT ).

Purtroppo sig. sindaco, il tema del diritto all’abitare è tra i principali sui quali investire da parecchio tempo e probabilmente, come per l’ ambiente, è in quella direzione la priorità in cui dovevano essere destinati i  fondi pubblici e del PNRR, mentre si pensava e progettava la città futura e glamour.

Perdoni l’impertinenza della domanda, ma se il tema casa non lo risolve il comune e le istituzioni pubbliche a livello regionale e nazionale chi dovrebbe farlo? Il mercato e i privati ??? Ci risulta inoltre che il comune ha comunque gli strumenti (nelle norme tecniche attuative) per chiedere agli investitori privati una quota di edilizia popolare e anche che si possono destinare aree per convenzioni con edilizia di cooperativa. Non le sembra il caso di dare seguito alle sue recenti parole, aprendo finalmente un tavolo tecnico con tutte quelle realtà che sul territorio da tempo, chiedono e propongono soluzioni, che possano contrastare una tendenza che vede il diritto all’abitare per tutti un’ emergenza, in cui la politica mostra tutta la sua debolezza al confronto di importanti e potenti grandi investitori privati?

Ci fa piacere che il tema del diritto all’ abitare diventi nel 2025 per lei uno dei temi principali (meglio tardi che mai), come abbiamo scritto in un precedente comunicato le chiacchiere stanno a zero, è tempo dei fatti, le proposte e le osservazioni ci sono e richiederebbero un capitolo a parte, ora serve la volontà di metterle in pratica e di aprire un ampia discussione e confronto con la città e sui suoi bisogni, in particolare verso tutti coloro che vedono le loro condizioni economiche peggiorare sempre di piu`, con la povertà in aumento grazie ad un carovita sempre piu` incalzante.

Lettera aperta firmata Gruppo Ambiente Territorio di Rho.

Seguici anche su Ig @ilrhodense.it