Nella serata di venerdì 22 novembre all’auditorium Padre Reina in via Meda a Rho è andato in scena lo spettacolo organizzato dal C.R.A.L , gruppo culturale degli operatori soci sanitari dell’ASST Rhodense, con il patrocinio del Comune di Rho, dal titolo “Mille volte tua”.

“Mille volte tua”, portato sul palcoscenico dalla Compagnia Teatrale Aresina, è un racconto anticonvenzionale, un thriller psicologico in cui i ruoli di vittima e carnefice si confondono nell’espressione di un amore malato, denso di spunti di riflessione.

“La tristezza” è stata vedere presenti 55 persone, poche sapendo che la sala ha una capienza totale di 300 posti disponibili, in un momento importante preparato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Sarà mancata la giusta promozione dell’evento oppure il poco interesse generale sull’argomento a far mancare la presenza di pubblico? Sicuramente è mancato un anello importante per chiudere il cerchio, la comunicazione.

In primis ho notato l’assenza delle scuole, e di altre associazioni cittadine importanti, pochi gli uomini presenti(forse 10 compreso me stesso) e tutti over 65, questo è il momento di fare RETE e unirsi tutti con lo stesso obiettivo, altrimenti ogni sforzo messo in campo se isolato rimane vano.

Uno spettacolo che a parer mio sarebbe andato meglio in scena nell’aula Capacchione dell’ospedale cittadino, da dove il C.R.A.L. già organizza conferenze e incontri molto interessanti per la cittadinanza.