“La crisi dell’abitare a Rho, tra boom degli affitti brevi ed espulsione dei residenti” è questo il titolo del Comunicato Stampa del Centro Sociale SOS Fornace (Rho-Pero), che riceviamo e pubblichiamo.

L’aumento esponenziale degli affitti brevi nel comune di Rho sta avendo un impatto negativo sul mercato immobiliare locale, colpendo duramente le fasce sociali più vulnerabili e causando la loro espulsione dalla città. Questo fenomeno è strettamente legato alle trasformazioni territoriali degli ultimi 30 anni. L’arrivo del nuovo polo fieristico agli inizi degli anni 2000, con il suo seguito di eventi, mostre e saloni, ha progressivamente trasformato l’economia locale in un’economia degli eventi. Questo processo è stato ulteriormente accelerato da Expo 2015 e ora dalla realizzazione del nuovo quartiere MIND, la speculazione immobiliare nata dalle ceneri di Expo.

Negli ultimi anni, Rho ha sperimentato un afflusso senza precedenti di visitatori e professionisti in cerca di soluzioni abitative temporanee. Questa dinamica ha innescato un boom degli affitti brevi, che sta alterando profondamente il mercato immobiliare locale, rendendo sempre più difficile trovare alloggi a prezzi accessibili. A causa di questo fenomeno, molte abitazioni vengono sottratte al mercato degli affitti tradizionali per essere convertite in soluzioni di affitto breve. Questo processo di “turistificazione” dell’economia locale sta trasformando Rho in una meta privilegiata, specialmente per il turismo d’affari, ad un costo sociale inaccettabile: l’aumento del prezzo degli affitti e la progressiva espulsione dei residenti storici. L’aumento degli affitti brevi ha infatti contribuito a una crescita esponenziale dei prezzi degli immobili e degli affitti a lungo termine, spingendo molti residenti storici fuori dal mercato.

In risposta alla situazione attuale, chiediamo con forza l’introduzione di un numero massimo di licenze per affitti brevi nel comune di Rho – inclusi i proprietari che utilizzano piattaforme online – e
l’introduzione di un limite alle licenze di affitti brevi per singolo proprietario. Infine, ribadiamo la necessità di incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica per aumentare l’offerta di alloggi a canone
sociale.

È necessario che l’amministrazione comunale intervenga con decisione per regolamentare gli affitti brevi, tutelando il diritto all’abitare dei rhodensi.

Centro Sociale SOS Fornace (Rho-Pero)
Squatting the sprawl since 2005
Rho (MI) – Via Moscova 5