In linea con le disposizioni regionali e tenuto conto della particolare rilevanza pubblica delle patologie allergiche correlate alla diffusione della Ambrosia Artemisiifolia, il Vicesindaco Maria Rita Vergani, in quanto Sindaco d’Agosto, ha firmato il13 agosto 2024 l’ordinanza che impone gli sfalci nei luoghi preferenziali di crescita dell’Ambrosia, ovvero i terreni incolti, le aree verdi abbandonate, le aree industriali dimesse, gli argini di canali, i fossi, le terre smosse dei cantieri edili lasciati aperti per lunghi periodi, i cigli stradali, le massicciate ferroviarie e in generale tutte le aree abbandonate e/o semi-abbandonate, i campi coltivati con semine rade (ad es. girasole, soia, ecc.), i margini dei campi coltivati.

L’incuria di queste aree è uno dei fattori che maggiormente contribuisce alla diffusione della pianta. Il Comune ha disposto pulizia e sfalci nelle aree di sua competenza.

L’Ordinanza sindacale impone sfalci su tutte le aree private indicate e prevede sanzioni in caso di violazione: si tratta di sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25,00 a un massimo di 500,00 euro. Le sanzioni raddoppiano in caso di recidiva.

Proprietari e/o conduttori di aree pubbliche e private, proprietari e/o conduttori di terreni incolti o coltivati, proprietari di aree verdi incolte e di aree industriali dimesse, amministratori di condominio e responsabili di cantieri edili, ciascuno per le rispettive competenze, devono vigilare sull’eventuale presenza della Ambrosia Artemisiifolia nelle aree di loro pertinenza e di eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia che prevedano, prima della fioritura della pianta, almeno due sfalci nei seguenti periodi:

1° SFALCIO: dal 16 al 26 agosto 2024
2° SFALCIO: dal 16 al 26 settembre 2024


L’Ordinanza invita a pulire da ogni tipo di erba cortili, marciapiedi interni, parcheggi, ecc. e a provvedere alla eventuale semina di colture intensive semplici, come prato inglese o trifoglio, che agiscono come antagonisti e impediscono lo sviluppo della pianta infestante.

Fonte Comune di Rho.