Il 29 luglio 1976, Tina Anselmi è stata nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo di Giulio Andreotti, diventando la prima donna a ricoprire una carica ministeriale in Italia.

Questa data segna un momento storico nella politica italiana, poiché ha aperto la strada a una maggiore partecipazione delle donne nella vita politica e nelle istituzioni del paese.

Durante il suo mandato come Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Tina Anselmi ha promosso diverse riforme importanti. Una delle sue principali realizzazioni è stata l’introduzione della legge sulle pari opportunità, che ha cercato di ridurre le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro. Inoltre, ha lavorato alla riforma del sistema pensionistico, cercando di renderlo più equo e sostenibile.

La nomina di Anselmi ha rappresentato un punto di svolta non solo per la sua carriera, ma anche per la storia politica italiana, dimostrando che le donne potevano assumere ruoli di leadership e influenzare positivamente il futuro del paese.