Riceviamo e pubblichiamo: “Il giorno 2 luglio 2024 sono state pubblicate le delibere di Giunta con cui vengono adottati ben tre progetti residenziali previsti nella variante del PGT (il vecchio Piano Regolatore).

Di preciso trattasi di Via Tavecchia (ex Telereporter), Corso Garibaldi e la ex CMR di Via Mattei.

Quest’ultimo intervento è già stato oggetto di mobilitazione da parte di Unione Popolare di Rho. L’attuale progetto è finalmente disponibile e prevede, come denunciavamo in barba alle rassicurazioni, le stesse SLP di quello del 2015.

Ovvero 46000mq di appartamenti consentiti (575 sulla media di 80mq). La sua realizzazione, disegni alla mano, risulta ancor più impattante: cinque edifici fino a 11 piani dominati da due torri da 21 piani, ovvero poco più basse della torre principale del famoso “bosco verticale” di Milano.

Un nuovo quartiere che schiaccerà la via Capuana dal lato opposto alla ex Babycresci dove sorgeranno un polo logistico con due grandi rotonde, area manovre autoarticolati e due supermercati. Altro schiaffo di impatto ambientale e veicolare.

L’idea di consentire un nuovo quartiere glamour, con torri che finiranno nelle foto degli sposi
in Villa Burba, dimostra quanto poco si stia capendo dell’incidenza del nuovo residenziale
sulla qualità della vita in città e sul suo condizionare il costo dell’abitare a Rho.

Entreremo il più rapidamente possibile nel merito del progetto e promuoviamo da subito un
intervento organizzato dei cittadini che non ci stanno, poiché è possibile presentare
osservazioni solo entro il 17 luglio. Ma sin da subito possiamo garantire che agiremo per
ridimensionare drasticamente il progetto e chiedere che parte di esso sia destinato a edilizia
convenzionata e popolare per cominciare ad intervenire sul problema casa in città”.

Unione Popolare di Rho.