Cosa fai a Capodanno? Programmi per Capodanno?

Alzi la mano chi non ha scritto o ricevuto queste domande che da giorni, dopo il Natale, sono state una costante nelle chat WhatsApp di gruppi e parenti.

Poche ore separano la fine dell’anno dall’inizio di quello nuovo. Alcuni ignorano volutamente il Capodanno, altri, la maggioranza, sono pieni di aspettative e di buoni propositi.

Tuttavia, ciò che unisce quasi tutti nel nostro paese, sono i riti scaramantici e propiziatori che ogni Capodanno  teniamo a rispettare, come ad esempio mangiare le lenticchie, simbolo di prosperità, indossare un indumento nuovo rosso o gettare le cose vecchie.

Ma Capodanno non è uguale dappertutto nel mondo.

Una delle tradizioni più note, che abbiamo imparato a conoscere guardando i film americani , è quella di baciare chi si ama sotto il vischio allo scoccare della mezzanotte.

In America Latina, in paesi come Messico e Brasile, l’intimo di Capodanno assume un valore simbolico. Le persone scelgono il colore della biancheria in base ai loro desideri per l’anno nuovo: rosso per amore, giallo per prosperità e bianco per pace.

In Spagna durante la cena dell’ultimo dell’anno sulle tavole non possono mancare gli acini d’uva, portatori di prosperità. La tradizione vuole che durante la “nochevieja” si lasci l’anno vecchio e si accolga quello nuovo, mangiando dodici chicchi d’uva, uno per ognuno degli ultimi dodici rintocchi di campana che segnano la mezzanotte del 31 dicembre.

In Germania, una delle tradizioni di Capodanno più curiose è il “Bleigießen.” Si scioglie del piombo su un cucchiaio sopra una candela e lo si versa in acqua fredda; la forma simboleggera’ l’anno a venire.

In Ecuador c’è il rito chiamato “año viejo,” che consiste nel bruciare alcune cose vecchie e serve a eliminare  il negativo dell’anno passato.

In Romania si usa ballare con lo spirito degli animali, nelle zone rurali infatti la tradizione di Capodanno include danze in maschera raffiguranti animali come orsi e cavalli, per allontanare gli spiriti maligni.

Nelle Filippine, l’inizio dell’anno è sinonimo di abbondanza e fortuna. Tutto deve essere rotondo, dal cibo agli abiti, per attrarre denaro e prosperità.

In Giappone, i templi buddisti suonano le campane 108 volte per purificarsi dai peccati dell’anno appena concluso, un rito chiamato “joya no kane,” una pratica buddista per scacciare i malvagi e iniziare purificati nel nuovo anno.

In Scozia, la tradizione è chiamata “first footing” e prevede che la prima persona a entrare in casa dopo la mezzanotte porti doni come carbone e whisky, simboli di buona fortuna per l’anno nuovo.

In Cile si usa festeggiare nei cimiteri, accanto ai cari defunti. Questa tradizione inizia con una messa e continua con musica e brindisi tra le tombe illuminate dalle candele, come segno di rispetto e affetto.

In Canada, la notte di Capodanno “Polar Bear Dip” prevede un bagno nelle gelide acque dell’oceano perché si crede che l’ immersione sia una sorta di rinascita per l’anno nuovo,

In Danimarca, si usa rompere piatti davanti alla porta delle case di amici e parenti. Più cocci ci sono, e meglio è, perché  è un segno di affetto e di buon auspicio.

In Russia c’è un particolare rito, il popolo russo la notte del 31 Dicembre ha l’usanza di scrivere i propri desideri per il nuovo anno su un pezzo di carta che in seguito viene bruciato. Le ceneri vengono poi raccolte in un bicchiere di champagne e si aspetta la mezzanotte per berle.

E dopo tutte queste curiosità, un augurio per tutti voi : “Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.”
Benjamin Franklin

Buon anno da il rhodense.it

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