E’ stata inaugurata sabato 13 aprile presso la Sala convegni della Corte Rustica di villa Burba in corso Europa 291 a Rho(MI), la mostra “Paesi” di Maurizio Duranti a cura di Cristina Palmieri. Alla presentazione della mostra, presente la vice sindaco Maria Rita Vergani, oltre alla curatrice Cristina Palmieri erano presenti la mogli Lucia e la prima figlia Rita dell’artista scomparso a marzo del 2021. Maurizio Duranti era venuto a fine 2019 a vedere il luogo, la location, dove sarebbero state esposte le sue opere, ma il periodo Covid ha fermato tutto, e nel frattempo l’artista è deceduto proprio a causa dell’epidemia.

“Ho conosciuto Maurizio Duranti a Genova in occasione della sua tesi di laurea nel 1977, era compagno di studi di un mio cugino, e lì è stato un colpo di fulmine. Ci siamo sposati nel 1978 e dal nostro matrimonio sono nati Rita nel 1982 e Luigi nel 1985, attualmente è in Australia dove lavora da otto anni. Poi nel 1987 ci siamo trasferiti a Milano, perché lui ha desiderato tornare a Milano” ha raccontato Lucia Panarello Duranti.

Maurizio era nato per caso a Firenze, perché lì viveva la nonna materna “poi ha vissuto fino ai 15 anni a Milano, dove ha frequentato le scuole elementari e medie. Poi è arrivato a Genova dove ha frequentato il liceo, l’università e l’Accademia di Belle Arti in contemporanea durante l’università, perché lui era amante della Pop Art. Maurizio nasce progettista, architetto, poi tutte le sue opere sono frutto della sua passione per la pittura contemporanea”.

I primi dipinti sul “filone dei Paesi” nascono con la nascita della figlia Rita “ha iniziato in quel periodo questo indirizzo di pittura di Paesi, in seguito a dei rilievi di paesini sugli Appennini che aveva eseguito per l’università, nel breve periodo che è stato assistente in architettura, e questi rilievi dei paesini, che apparivano e scomparivano, che si vedevano, che non si vedevano, che apparivano in cima o a metà costa lo hanno affascinato tanto da avere avuto questa ispirazione, poi interrotta, e ripresa nel 2018, dopo la pensione, e questi esposti sono i suoi dipinti fino al 2021”.

Voglio concludere con uno stralcio sulle opere della curatrice Cristina Palmieri: “Le città che ritrae, i piccoli borghi emergenti sui crinali delle colline, vengono enunciati soltanto attraverso il loro profilo, uno sky line dalla forma delimitata, quasi fosse un rarefatto ordito ritmico, fatto di linee che si intersecano, a creare perfette trame geometriche”.

La mostra sarà visitabile presso la Sala delle Colonne e la Sala del Filatoio di villa Burba in corso Europa 291 a Rho(MI) fino al 28 aprile 2024 nei seguenti orari:

sabato e domenica ore 10.30 – 12,30 e 15.30 – 18.30

martedì, mercoledì e venerdì ore 15.30 – 18.30

lunedì e giovedì chiuso.