La sacralità dei riti giapponesi avvolgerà per un paio di giorni Villa Burba e la sua corte rustica. L’associazione Officine Teatrali ha proposto all’Amministrazione comunale alcuni eventi che aiutano a conoscere meglio la cultura giapponese e vantano il patrocinio del Comune di Rho e del Consolato Generale del Giappone di Milano. 

Venerdì 12 luglio alle ore 21, nella Sala Convegni di Villa Burba, in corso Europa 293, verrà proposto “White Bird”, uno spettacolo teatrale basato su un antico racconto tradizionale giapponese. Realizzato in collaborazione con Residui Teatro (Madrid), vede in scena Viviana Bovino e M° Keiin Yoshimura, che utilizzano diverse tecniche di teatro e danza tradizionali giapponesi: teatro Noh, Kiogen e Kamigata-mai. La messa in scena disegna un dialogo attivo tra Oriente e Occidente. L’ingresso è aperto a tutti, con offerta libera.

Sabato 13 luglio alle ore 11, nella Sala delle Colonne di Villa Burba, con ingresso libero, si svolgerà la Cerimonia del tè, un rito antichissimo con una forte connotazione spirituale, legata alle pratiche di meditazione, introspezione e contemplazione. Una cerimonia affascinante, volta alla ricerca della propria essenzialità e alla purificazione dello spirito, aspetto fondamentale della disciplina zen. La cerimonia condotta da M° Yoshimura coinvolgerà rappresentanti delle Officine, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Rho, esponenti di primarie istituzioni culturali rhodensi e della Diocesi. Non mancherà un rappresentante del Consolato generale del Giappone a Milano. Ciascuna delle cinque persone ammesse al rito indosserà un apposito kimono. Il pubblico potrà assistere all’intera cerimonia.

Keiin Yoshimura è un’artista giapponese poliedrica, danzatrice dell’antica danza giapponese Kamigatamai, una delle poche donne che si sono esibite al Teatro Noh. E’ cantante di Gidayubushi (cantastorie Bunraku), attrice di teatro Kyogen, musicista di Shamisen. È una profonda conoscitrice e insegnante di Shodo (calligrafia giapponese), Kendo (arte marziale con il bastone), Kyudo (arte marziale), Waka (poesie in 31 sillabe) e Haiku (poesia minima in 17 sillabe).

La compagnia internazionale Residui Teatro nasce a Roma dal laboratorio di ricerca teatrale diretto da Paolo Vignolo (sociologo e membro dell’Istituto Emisferico di Performance e Politica della Colombia) e Marta Ruiz (coreografa di Adra-Danza, Colombia) e dal 2000, anno in cui prende il nome di RESIDUI TEATRO, è diretta da Gregorio Amicuzi. Da allora segue l’idea di un teatro che trasforma e tocca il fragile mondo quotidiano. Dalla loro fondazione le Officine lavorano per mettere le arti e i mestieri a disposizione di cittadini e cittadine incentrando le proposte sulla convinzione che la bellezza unisca le persone. Sperimentare questa bellezza insieme crea legami importanti e favorisce valori condivisi.

Fonte Comune di Rho.