Le forze di opposizione hanno convocato in data 10 luglio 2024 una conferenza stampa e presentato in data 11 luglio 2024 una interrogazione a risposta scritta. Tali forze segnalano come “a rischio” la realizzazione del progetto del nuovo municipio, previsto tra i progetti PNRR contenuti in “Rho la città che cambia”.
E’ vero, in questo caso non ci sono operai al lavoro, perché sono ancora al lavoro i tecnici e i progettisti: il progetto, insieme a quello per la rigenerazione di piazza Visconti, ha subìto una variazione dal PNRR nazionale ed è stato rifinanziato dal Governo nazionale. Di fatto, come annunciato dall’Amministrazione comunale alcuni giorni fa, questa incertezza sui finanziamenti ha comportato rallentamenti negli iter in corso.
L’opposizione, stando a quanto riporta la stampa locale, dichiara che “la struttura comunale non riesce a fornire l’adeguato supporto a causa dei carichi di lavoro a cui è sottoposta. Tutto questo a poche settimane dal termine indicato dal Ministero dall’interno”. Si dice di fatto che, non potendo realizzare il 30 per cento delle opere entro il prossimo 30 settembre, si perderanno i finanziamenti, ma questo non corrisponde a realtà.
Il Comunicato del 6 marzo 2024 emesso dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, precisa che per i progetti che lo stesso Governo nazionale ha deciso di far uscire parzialmente dal PNRR “anche in caso di superamento dei termini intermedi fissati nei bandi, negli avvisi o negli altri strumenti previsti per la selezione dei singoli progetti e l’assegnazione delle risorse e non espressamente stabiliti dal PNRR, non si provvede all’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 8, comma 5, del medesimo decreto-legge n.77 del 2021, né all’esercizio dei poteri sostitutivi sopra citati”. Ovvero, tradotto dal burocratese: per i cantieri, come quello di cui si sta parlando (nuovo municipio), usciti per iniziativa del Governo nazionale dal piano PNRR, vengono di fatto eliminate le scadenze intermedie e rimane unicamente la scadenza finale di completamento delle opere. I finanziamenti saranno regolarmente erogati.
In questa linea si muovono l’Ufficio Tecnico e l’Amministrazione comunale.
L’opposizione dichiara tutto il suo scetticismo iniziale rispetto al progetto in questione e di non essere stata “minimamente coinvolta nel dibattito che mettesse in discussione le opere PNRR da scegliere per la nostra città”. Ricordiamo che il progetto del nuovo Municipio è stato oggetto di un FORUM PNRR dedicato ai consiglieri comunali, in data 27 aprile 2023: il progetto è stato illustrato dai progettisti dello studio di progettazione Laboratorio Permanente ed erano presenti consiglieri comunali di Lega e Fratelli d’Italia, Gente di Rho e Siamo Rho (questi ultimi ora iscritti ad altri gruppi consigliari).
L’opposizione contesta anche il mancato coinvolgimento dei cittadini: iniziative pubbliche sono state organizzate per presentare ogni singolo progetto e una iniziativa pubblica verrà proposta anche quando verrà ultimata la progettazione del nuovo municipio. Dettagliati comunicati stampa pubblicati anche sul sito comunale ne hanno sempre dato notizia, prima e dopo ogni evento.
La sezione del sito dedicata a “Rho La città che cambia” offre indicazioni su tutti i progetti. Quelli “fermi al 2023” sono fermi perché ancora devono partire.
Manca una corretta lettura del Decreto legge del marzo 2024 e viene diffusa una errata interpretazione della vicenda dei tagli dei trasferimenti statali per i quali, Anci, ALI e numerosi sindaci stanno sollevando contestazioni al Governo nazionale.
Da parte della Amministrazione comunale nessuna narrazione “falsa” o “propagandistica”, ma una conoscenza delle nuove disposizione normative del Governo e un monitoraggio costante dei cantieri.
Quanto agli uffici “al collasso”, il Sindaco Andrea Orlandi aveva dichiarato più volte a fine 2022 che il percorso “Rho la città che cambia” sarebbe stato accompagnato da una mole notevole di lavoro. L’Amministrazione, proprio perché consapevole del carico di lavoro degli Uffici, sfruttando un’opportunità offerta dal Governo sul piano assunzionale, nel 2023 ha indetto un bando di assunzione per tre funzionari tecnici – a tempo determinato – da destinare proprio al supporto delle attività legate al PNRR. Purtroppo l’interpello è andato deserto. L’inserimento di figure tecniche rimane prioritario e l’Amministrazione continuerà, nei piani assunzionali ordinari, a implementare le figure tecniche nella macchina comunale.
Fonte Comune di Rho.