La storia di Rho e delle sue aziende principali, ma anche lo sguardo sulla posta locale, la Fiera campionaria, l’Alfa Romeo… Il tutto con le affrancature meccaniche. Ovvero con un sistema che in Italia dal 1927 può sostituire il francobollo nel momento in cui si deve pagare una spedizione.

A proporre l’iniziativa come 43° congresso e mostra nazionale è l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche con il supporto del Circolo filatelico rhodense. Si svolgerà, naturalmente a Rho, dal 20 al 22 giugno nei diversi ambienti di villa Burba, in corso Europa 291.

“Il sodalizio presenta, fra l’altro, una collezione di affrancature meccaniche dedicata alla città che ci ospita”; precisa il presidente Aicam, Paolo Padova. “La sua realizzazione ha richiesto molto tempo e accurate ricerche, sia per il reperimento delle impronte, sia, soprattutto, per la documentazione storica dei marchi citati, considerato che alcuni di essi sono stati attivi a Rho per un breve periodo o avevano una dimensione industriale limitata. Affinché resti un ricordo, abbiamo deciso di farne una pubblicazione a disposizione di tutti i visitatori”.

La manifestazione comincerà venerdì 20, dopo l’allestimento delle collezioni. Alle ore 20.45, nell’auditorium, Lorenzo Oliveri parlerà, con taglio divulgativo, de “I francobolli fai da te – Le affrancature meccaniche: conosciamole e collezioniamole”.

La mostra, invece, avrà sede nella sala delle Colonne, raggiungibile sabato 21 nelle fasce orarie 9.30-12.30 e 14.30-18.30 (inaugurazione alle 10.30); domenica 22 nelle seguenti: 10-12.30 e 15.30-18.30.

Sempre domenica sono previsti il congresso nazionale (in auditorium alle 10.30) e la sessione di scambi (15.30).

Tutte le attività sono gratuite.

La citata guida, curata dallo stesso Paolo Padova, s’intitola “Riscopriamo Rho e le sue aziende con le affrancature meccaniche” (92 pagine, 8,00 euro spese postali incluse).

Seguici anche su Ig @ilrhodense.it