Finalmente! Spendere questo avverbio ci pare il minimo per commentare la convocazione dell’incontro pubblico del 18 settembre da parte dell’amministrazione comunale presso il quartiere Stellanda. Dopo mesi ne quali denunciamo le imminenti trasformazioni urbanistiche che investiranno la zona, sia allo Stellanda che nel quartiere San Carlo, solo ora la Giunta Comunale si presenta a spiegare progetti dall’impatto devastante.

Alla ex Babycresci il cantiere è già attivo in virtù di una convenzione ormai definitiva. L’area è destinata ad ospitare supermercati, logistica, camion, furgoni e automobili. Nella ex CMR (cantiere in allestimento) è invece previsto un intervento immobiliare VIP di dimensioni ciclopiche. Oltre 500 appartamenti per 1300 abitanti, cinque palazzine da 11 piani dominate da due torri di 21. Tale progetto non è ancora definitivo e ci impegneremo per la sua radicale modifica.

Meglio tardi che mai, si potrebbe aggiungere, ma che il confronto con la città sia reale e non di facciata.

Interventi del genere dovevano essere spiegati a monte dell’iter. Ben vengano gli altri incontri per nuovi sensi unici o limiti di velocità tra le strade interne, ma rimaniamo basiti nel constatare che progetti di tale portata si sia provato a farli passare senza confronto con la città.

Viene da chiedersi a cosa serva la Consulta delle Frazioni, un istituto semi sconosciuto che dovrebbe totalmente essere ripensato. Così come sul sito del comune, ad esempio, sembra impossibile conoscere i nomi della commissione paesaggistica che ha dato via libera a questi progetti.

Ascolteremo attentamente cosa verrà detto il 18 settembre e avanzeremo le nostre proposte. Vogliamo però incalzare la Giunta affinché quell’assemblea non sia un caso sporadico. Ci sono numerosi altri Ambiti di Trasformazione cui i cittadini devono essere informati, a partire dalle aree Citterio ed Ex Pagani in Pasquè.

Potere al Popolo – Rho