“Durante i mesi di luglio e agosto l’Amministrazione ha provveduto ad eseguire l’abbattimento di numerosi alberi sul territorio del comune di Rho; fatto che ha destato preoccupazione, sollevato domande e in alcuni casi anche critiche sull’ opportunità di questo intervento, da molti ritenuto eccessivamente drastico” ha iniziato con queste parole  il Comunicato ricevuto da un gruppo di persone, tra le quali primi aderenti Enrico Ballacci e Giuseppe Radaelli.

Un sodalizio che si vuol dare un’ organizzazione, denominato “Gruppo Ambiente e Territorio” (G.A.T.) al quale aderiscono semplici cittadini, alcuni dei quali appartenenti a gruppi locali già attivi o a schieramenti politici e che ha come obiettivo, quello di porre attenzione ai temi e alle problematiche ambientali del territorio rhodense.

“Nel caso specifico, quello riguardante il taglio alberi, avvenuto in particolare ai lati di due arterie stradali, quella di viale dei Fontanili e in viale De Gasperi, si vuole mettere in risalto alcuni aspetti che vorremmo fossero chiariti da parte dell’Amministrazione. In pratica il Comune con comunicato del 23 Aprile 2023, dichiarava che avrebbero dovuto essere abbattuti n. 59 alberi, mentre in due comunicati successivi, di luglio e agosto del 2024 a lavori già iniziati, si veniva a sapere che gli alberi da tagliare erano ben 450, un numero di gran lunga maggiore e che ha ovviamente avuto un impatto ben diverso nel contesto cittadino e dell’ambiente in generale. Le motivazioni degli interventi sono stati giustificati come “provvedimenti presi a tutela dell’incolumità pubblica”, in sostanza gli abbattimenti sono stati ritenuti necessari perché gli alberi in questione sono stati considerati a rischio caduta”.

“Da quanto emerso quindi, nascono delle perplessità su diversi punti, tra questi il fatto che alcuni degli alberi tagliati, benchè integri, tesi confermata dalla stessa Amministrazione, non avrebbero tuttavia superato i test di stabilità, il tutto documentato da relazioni tecniche predisposte da tecnici specializzati”. 

“A questo punto, per questioni di trasparenza nei confronti della cittadinanza, il nostro gruppo, come prima azione ritiene di dover fare un accesso agli atti per poter visionare le schede tecniche, denominate VTA, con cui viene attestata l’instabilità degli alberi che sono stati oggetto d’ intervento”.

“Riteniamo inoltre, sempre per trasparenza, che sarebbe opportuno sapere la composizione della Commissione tecnica di cui si è avvalsa l’ Amministrazione, utile per poter avere un confronto o avanzare eventuali richieste per coloro che volessero approfondire questione più specialistiche”.

“Per finire, un altro aspetto sul quale riteniamo possa essere utile porre l’attenzione, riguarda la messa a dimora di nuovi alberi, nel rispetto del regolamento comunale per la tutela del verde, che prevede la ripiantumazione di due alberi per ogni albero abbattuto”.

“Concludendo, ci piacerebbe vedere una politica delle Amministrazioni locali più attenta alla cura del verde, in un contesto cittadino sempre più minacciato dalla cementificazione e dagli interessi immobiliaristici, e se è pur vero che un’ Amministrazione ha delle responsabilità sull’incolumità pubblica, dove è suo dovere monitorare ed intervenire quando vi sono alberi ritenuti a rischio cedimento, lo stesso senso di responsabilità lo si deve avere per migliorare l’ ambiente che ci circonda ed è per questo che occorre tutelare e incrementare il patrimonio arboreo per contrastare le fonti d’ inquinamento e per avere un effetto refrigerante per le alte temperature estive”.

“Ci pare infatti incoerente e preoccupante la superficialità con cui gran parte della politica, senza distinzione di colore o schieramenti, abbia così poca attenzione su questi i temi, dove i proclami nei confronti dell’ambiente sono quasi sempre basati su buoni propositi, ma al lato pratico, troppo spesso distanti dalle azioni concrete che vengono messe in pratica”.

Per chi volesse contribuire con proposte, suggerimenti o unirsi al gruppo può scrivere a: gruppoGAT@proton.me

Immagine in evidenza di repertorio.