Nella sera di mercoledì 8 maggio, presso l’ampia sala della sezione PD di Pogliano, si è tenuta una ben affollata kermesse di presentazione del libro autobiografico, “IN INFERNA”, dello scrittore ed attore teatrale Abdoulaye Ba, cittadino senegalese, da 8 anni in Italia.

Ha presentato l’autore e la sua opera la dottoressa Carla Cozzi. Con simpatia e capacità a sua volta di affabulazione, ha condotto la serata tenendo sempre desta l’attenzione del pubblico sull’autore.

L’autore, certo dotato di una capacità non comune tra gli immigrati, nella sua opera ha saputo ben raccontare il dramma della sua partenza e del suo viaggio, lo stesso che negli ultimi dieci anni milioni di persone hanno compiuto nella speranza d’arrivare in Europa. Nel corso della serata, Ba ha spiegato direttamente le emozioni descritte nel libro, risposto alle numerose domande del pubblico, illustrato la difficoltà nel comprendere la cultura del Paese d’arrivo ed il successivo piacere nell’apprenderla. Ha auspicato si possa conciliare la cultura d’origine degli immigrati, adattandola dove possibile a quella italiana.

Un racconto autobiografico svolto tra Senegal, Africa e Varese, dove tutt’ora vive, composto da passate paure e nuove speranze. Ambizione di riuscire nella vita e felicità per gli amici italiani che si è fatto e della conseguente meritata integrazione. Non mancano le inevitabili nostalgie familiari.

“In Inferna” è un’opera prima a cui l’autore ed attore speriamo darà seguito.

La serata è proseguita con l’intervento della dottoressa Angela A. Kilat, presidente del “Consiglio Migranti” di Rho. La dottoressa, di origini moldave e da qualche anno cittadina italiana, ha illustrato la storia del Consiglio e le sue finalità. Ha con emozione, condivisa dal pubblico, espresso la speranza di una sempre maggiore conoscenza tra popoli ed individui e di una armonica integrazione di tutti, concludendo con il ricordare come la diversità arricchisca la società e le persone. A suo giudizio, dato da anni di ponte tra le diverse culture presenti nel rhodense (111 nazionalità), è in questo modo che si migliora la qualità della vita: con un arricchimento reciproco. La conoscenza e lo scambio culturale sono la base della pacifica e prospera convivenza tra le genti.

L’ingegnere Raffaello Giammario, candidato sindaco alle prossime elezioni poglianesi, ha concluso la serata con un breve discorso di speranza.