Tutti gli anni nei primi giorni dell’estate il Rotary Club Milano Rho Fiera Centenario cambia il presidente, un avvicendamento che consente al club di continuare a svolgere la sua funzione in continuità e anche di apportare nuove idee e proposte che rinsaldino l’obiettivo solidale dei soci. Il presidente che darà una direzione e nuova linfa al club per l’anno rotariano 2024-2025 sarà l’architetto Francois Roveiaz, che ha preso le redini del club dal presidente uscente il dottor Michele Luigi Crescentini. Presenti per l’occasione una rappresentante del Distretto 2041, vari rappresentanti di Club amici, del Roraract Visconteo e vari soci iscritti.

“Anche quest’anno con entusiasmo siamo riusciti a portare a compimento le operazioni che ci eravamo prefissati: il sostegno materiale banco alimentare; il sostegno al liceo Majorana per le eccellenze; la gara di golf per la Polioplus; il premio pittura per talenti emergenti con il Liceo Artistico Russel-Fontana; la raccolta fondi con operazione Champagne per il Centro di Solidarietà di Rho; la distribuzione delle riviste a dieci RSA di Milano e provincia; e in ultimo la sensibilizzazione sulla violenza Codice Rosso” ha esordito con queste parole, su quanto svolto durante il suo anno di presidenza il dottor Michele Luigi Crescentini, dopo ave ringraziato i presenti della serata e coloro che in tutto questo suo anno di presidenza non si sono mai tirati indietro e hanno svolto il prorio compito con passione e abnegazione.

Durante il suo discorso il presidente uscente ha voluto comunque levarsi qualche sassolino dalla scarpa: “Nell’anno in corso ho riscontrato una grande e attiva partecipazione dei soci nel club Milano Rho Fiera Centenario in una molteplicità di servizi e una fondamentale assenza del supporto dei club del gruppo e dell’appoggio distrettuale alle attività . Il distretto è involuto su se stesso e ha perso la sua funzione fondamentale, che sarebbe quella istituzionale di dare aiuto ai club, per dedicarsi alla cura della propria immagine autocelebrativa”.

Dopo aver raccontato il buon andamento dal punto di vista economico del club, ha passato il testimone al neo eletto presidente con queste parole: “Passo il testimone a François, architetto stimatissimo, amico e amico rotariano, per il quale penso di aver custodito e curato questo club nell’anno in cui mi e stato affidato con la cura che si ha delle cose che non si possiedono ma di cui ci si prende cura come se fossero proprie”.

Francois Roveiaz ricopre per la terza volta questo impegnativo compito, che grazie a soci come il dottor Michele Luigi Crescentini, Giovanna Sellerio, Maddalena Maggi, Pietro Favero, Simone Gandola, Mauro Masperi e tanti altri, porterà sicuramente a termine con buoni risultati.