“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno” una frase di Vincent Van Gogh che mi è venuta in mente appena ho conosciuto Marco Sala, un talento rhodense del calcio, nato a Rho il 4 giugno 1999.

Inizia all’età di 5 anni a dare i primi calci ad un pallone, e fino ad 8 anni si allena nella FCD Rhodense , una delle società più anziane d’Italia che ha saputo sfornare numerosi campioni del nostro territorio. Conclude gli studi al Liceo Majorana con ottimi voti nonostante gli allenamenti che lo impegnano sino a sera e nel pochissimo tempo libero frequenta l’oratorio San Pietro di Rho dove ritrova gli amici di scuola .

Difensore esterno sinistro classe 1999 è cresciuto nel settore giovanile dell’Inter dove con la formazione Primavera ha vinto due campionati, una Supercoppa ed un Torneo di Viareggio.

Nel 2018, all’età di 19 anni, passa in prestito all’Arezzo in Serie C e il 30 giugno 2019 viene ceduto a titolo definitivo al Sassuolo, che dopo pochi mesi lo cede in prestito alla Virtus Entella in Serie B.

Nel 2020 passa alla SPAL, nel 2021 viene ceduto a titolo temporaneo al Crotone e nel 2022 viene nuovamente ceduto con la forma del prestito annuale al Palermo.

Il 24 luglio 2023 viene ceduto a titolo definitivo al Como, promosso in serie A per la stagione 2024/2025.

È da 20 anni che Marco Sala gioca a pallone, vent’anni di sacrifici, dove spesso ha dovuto rinunciare a divertirsi come fanno tutti gli adolescenti, ripagato però da una splendida carriera.

Fra pochissimo inizia una nuova avventura in serie A, il sogno di tanti giovani come lui, diventato realtà per Marco Sala che ci ha sempre creduto anche nei momenti più difficili, più faticosi senza mollare mai.

“In bocca al lupo Marco per la tua nuova avventura, siamo orgogliosi di te giovane talento rhodense” .