Il tempo incerto non ha fermato gli oltre centotrenta alunni e alunne della scuola primaria Deledda, che accompagnati da genitori e parenti, insegnanti, al seguito del dirigente Igor Alessandro Baldan si sono recati in via Giusti, di fronte all’EUREKA WINE BAR, per festeggiare la fine dell’anno scolastico, il tutto organizzato dal Comitato Genitori della scuola.

I protagonisti della festa erano gli scolari e le scolare di quinta elementare, che ormai hanno compiuto il loro percorso e sono pronti per la scuola media o secondaria di primo grado.

Canzoni, musica e brevi discorsi sono stati il fulcro di questo evento, a cui ha preso parte anche l’amministrazione comunale, il sindaco Andrea Orlandi, la vice sindaco Maria Rita Vergani, gli assessori Paolo Bianchi ed Emiliana Brognoli, la consigliera Clelia La Palomenta.

“Io vi faccio solo un augurio per le bambine e i bambini di quinta, che si apprestano a diventare ancora più grandi. Dopo questi ultimi giorni di scuola avete davanti due mesi di vacanza, per cui buona estate a tutti” ha chiosato il sindaco prima di dare la parola al dirigente, Igor Baldan, che ha ringraziato tutti i genitori che hanno collaborato per la buona riuscita della festa. Presente la professoressa Carmen Meloni per la consegna della Rosa di Flossenburg donata dal responsabile del Memoriale.

Questo il discorso degli studenti e delle studentesse in occasione della consegna della Rosa, rivolto al sindaco e al dirigente: “È un momento molto emozionante per noi: la nostra ultima festa della scuola che ci dice che ormai siamo pronti a volare verso nuovi lidi carichi di sogni ed aspettative. Ma non possiamo che essere grati e felici per gli anni trascorsi alla scuola primaria.
Tantissime sono state le esperienze fatte insieme alle nostre maestre: lezioni, gite, progetti. Abbiamo imparato a leggere e scrivere, abbiamo scoperto luoghi e storie fantastiche, siamo andati a trovare il sindaco, abbiamo partecipato al progetto inciampando nella memoria, siamo andati alla Scala, ma soprattutto abbiamo imparato ad essere cittadini migliori, ad essere futuri uomini desiderosi di pace e uguaglianza.
Vogliamo un mondo che non ha paura delle diversità ma ne faccia una forza. Lo abbiamo
imparato anche grazie a un bellissimo incontro con Carmen e Walter. Ci hanno parlato della storia dei loro cari: nonno e papà,
deportati a Flossenburg.
Abbiamo imparato che la storia ci insegna, ci invita ad essere responsabili costruttori di pace, senza cadere negli errori passati, abbiamo imparato cosa significa non essere indifferenti e per questo ringraziamo le maestre e questi speciali testimoni.
Vogliamo consegnare ai nostri compagni che restano alla scuola primaria e alle maestre il
nostro desiderio di avere un mondo diverso ma uguale…..un mondo dove la diversità è forza e valore, dove l’indifferenza non trovi casa, dove il più piccolo gesto possa fare davvero la differenza.
Tutto questo ci è stato testimoniato da Carmen e Walter, lo abbiamo visto al binario 21 di Milano, lo abbiamo vissuto con il vice sindaco Vergani deponendo il fiore sulla pietra di inciampo di Cecchetti, lo abbiamo ascoltato attraverso la storia di FERNANDA WITTGENS, cui speriamo un giorno verrà dedicata la nostra scuola, e dall’esperienza fatta al campo di concentramento di Flossenburg da due nostre maestre”.

Le insegnanti Lucia e Fulvia: “Grazie per le vostre parole e per il vostro desiderio, nonché compito che ci consegnate. È una grande responsabilità che ci lasciate e a simboleggiare questo impegno, insieme a tutti i partecipanti al nostro viaggio a Flossenburg e attraverso le mani delle autorità comunali oggi qui presenti, consegnato al nostro Dirigente e quindi alla nostra scuola primaria queste rose
che ci sono state donate dai responsabili del Memoriale del campo. Le rose bianche come simbolo della liberazione dal regime e oserei dire da tutte le prevaricazioni e gli abusi, le altre a ricordare la bellezza della diversità”.

La festa prevedeva musica, attività ludiche e street food.