Wu Ming 4 – La vera storia della banda Hood
Di Robin Hood parlano in molti che mai ne hanno teso l’arco.

Quando leggi il titolo, credi che la storia raccontata tra le pagine sarà quella di Robin Hood e dei suoi fidi compagni. La memoria vaga e ritornano in mente prima i ricordi di infanzia con il cartone animato di Walt Disney, ma poi se come me siete un po’ più grandi, il film di Ridley Scott con Russel Crowe, o quello del 1976 con Sean Connery e Audrey Hepburn.

Ma il collettivo sappiamo che non è mai banale, e spesso i titoli (come abbiamo già visto con UFO 78) non sono sempre il fulcro del racconto.

Inghilterra, il protagonista è Gisborne, un crociato di ritorno dalle Guerre contro Saladino combattute con re Richard. Al rientro in Inghilterra il re non è ancora a casa e le condizioni non sono chiarissime. Sul regno governano la mano di John il “Re fasullo di Inghilterra”, e su Nottingham il suo sceriffo.
Gisborne però ha una missione che risulta chiara al 100% solo nelle battute finali del libro.
Tra rievocazioni storiche del XII secolo, frecce scagliate dagli arcieri, una banda che semina terrore nella foresta di Sherwood assalendo i ricchi per dare ai poveri, Gisborne si destreggia per portare a termine la sua missione che però, non è più quella custodita dalla rossa croce su sfondo bianco.

Lo stile è incalzante, l’inizio in medias res, tante vicende sono raccontate in appena 230 pagine, il consiglio è ovviamente di leggerlo.  

Piccola curiosità: qui non scrive il collettivo, ma Wu Ming 4. Dove si trovano numeri dopo il nome significa che sono i singoli componenti del collettivo che, come solisti, raccontano le loro storie.