Un argomento ai più dimenticato, se ne era parlato nel 2016 con la Giunta Romano, è l’Orchestra civica cittadina, una prova riuscita, bene o male non saprei dire, ma se non c’è stata una continuazione della prima prova, vuol dire che qualcosa non andava per tutti bene allo stesso modo.
“L’Amministrazione Comunale, coordinatrice e promotrice del progetto, presenta la nuova Orchestra civica “Giulio Rusconi” – Città di Rho, frutto della collaborazione e della partecipazione delle realtà musicali del territorio, che integrano la compagine con i propri musicisti professionisti. Nello specifico partecipano l’Accademia Musicale Gustav Mahler, il Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana, il Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho, l’Istituto Musicale “Giulio Rusconi”, la Fondazione La Nuova Musica – Ricordi Music School e la Stabat Mater – Accademia Musicale al Santuario.
La nuova orchestra rende omaggio nella sua intitolazione alla Città di Rho e a Don Giulio Rusconi, figura carismatica per la città, che ha sempre sottolineato l’importanza educativa delle attività svolte nel tempo libero. A lui si deve la fondazione, tra le altre sue attività, del Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale, della squadra sportiva Victor, del gruppo Scout e della Compagnia Filodrammatica Rhodense. L’Amministrazione Comunale, conoscendo la ricchezza e la vivacità della tradizione e della vita musicale cittadina, ha promosso la creazione di un’orchestra di Rho come naturale obiettivo di questo importante patrimonio culturale. Ha inoltre sostenuto fortemente l’istituzione di un’orchestra civica della Città di Rho, non imposta, ma creata dal territorio coinvolgendo nel progetto tutte le realtà e associazioni musicali della Città”.
Questo è quanto stato scritto in data 25 maggio 2016 e ancora visibile dal sito del Comune.
L’amministrazione aveva messo in campo il proprio contributo, sostenendo fortemente “l’istituzione di un’orchestra civica della Città di Rho, non imposta, ma creata dal territorio coinvolgendo nel progetto tutte le realtà e associazioni musicali della Città”.
Come si legge coinvolgendo nel progetto tutte le realtà e associazioni musicali della città.
Ora veniamo ai giorni nostri, è di qualche giorno fa durante il Consiglio comunale che è stata presentata una mozione in merito all’Orchestra Civica del consigliere di Fratelli D’Italia Claudio Scarlino, e firmata anche da Uberto Re e Andrea Recalcati, in cui è stata ricordata la delibera numero 128 del 17 maggio 2016 in cui si concedeva l’autorizzazione a usare la denominazione “Orchestra Civica “Giulio Rusconi” Città di Rho” in via straordinaria solo per il Concerto Debutto dell’Orchestra Civica “Giulio Rusconi” Città di Rho”.
E’ stato altresì rilevato che nel programma 2021 del centrodestra, non del centrosinistra, “fra gli obiettivi di mandato quello di Favorire la formazione un’Orchestra Giovanile Rhodense, che coinvolgesse gli studenti delle Scuole musicali cittadine, guidata da un Direttore Musicale che dovesse gestire, in stretto contatto coi Direttori delle varie Scuole cittadine, la programmazione annuale”.
“Tutto ciò considerato e rilavato nelle premesse si impegna l’assessore alla cultura ad: Avviare un processo di coinvolgimento di tutte le realtà musicali cittadine, al fine di valutare la creazione di una Orchestra Civica Cittadina; Supportare attraverso gli uffici tecnici dell’assessorato la creazione della stessa”.
Le risposte della maggioranza, tutte negative.
Quello che noi possiamo domandarci è se sia fattibile creare una Orchestra Civica cittadina coinvolgendone tutte le realtà: l’Accademia Musicale Gustav Mahler, il Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana, il Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho, l’Istituto Musicale “Giulio Rusconi”, la Fondazione La Nuova Musica – Ricordi Music School e la Stabat Mater – Accademia Musicale al Santuario.
Ma senza dover per forza impegnare l’assessorato e gli uffici della cultura con un lavoro non semplice, ma chiedere alle varie realtà cittadine se vogliono incontrarsi, parlare e decidere se fare o meno l’Orchestra Civica, una volta capita la fattibilità, è quello il momento di andare in Comune e dire. “questo è il nostro programma per l’Orchestra Civica, il Comune è pronto?”
Abbiamo il Teatro Civico, arriverà l’Orchestra Civica?