Nella Giornata della Legalità, che si è tenuta giovedì 23 maggio 2024 presso l’auditorium Padre Reina di via Meda 20 a Rho(MI), i protagonisti della mattinata sono stati le alunne e gli alunni delle scuole cittadine, che attraverso i loro brevi ma intensi interventi, cantati o recitati, hanno espresso il loro volere e il loro sentimento: una società libera dai fenomeni malavitosi. Presenti in sala le forze dell’ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Locale.
La mattinata iniziata con l’inno nazionale, patrocinata dal Comune di Rho, è stata presentata e diretta dalla giornalista Angela Grassi, che dopo aver ringraziato i presenti, il sindaco Andrea Orlandi, la vice sindaco Maria Rita Vergani, l’assessore Paolo Bianchi, i consiglieri Fulvio Caselli e Vito Galliani, ha dato la parola all’assessore Nicola Violante, poi alla Commissione temporanea legalità e antimafia, presenti la presidente Clelia La Palomenta e Salvatore Tranchina. Ognuno ha voluto ricordare il senso e la necessità di questa giornata che viene celebrata in tutta Italia.
Dopo i vari momenti che hanno visto protagonisti le giovani e i giovani studenti della Scuola San carlo e San Michele classi 5^ A e B della primaria, e delle classi 2^ A, B, C della secondaria, della Scuola Tommaso Grossi classe 3^ B, Scuola Manzoni classe 3^D, e i ragazzi del progetto Tamias, è stata invitata a salire sul palco Rosi Tallarita, nipote di una vittima innocente, la quale dopo aver espresso i suoi complimenti ai giovani ha sottolineato: “La memoria deve diventare impegno. Il movimento antimafia italiano è un movimento di grande amore”.
Amore, una parola che ha suscitato anche nel sindaco Andrea Orlandi delle riflessioni che ha rivolto a tutti i presenti alla fine degli interventi: “Questa parola, amore, perchè in fondo ciascuno di loro, facendo il proprio dovere ha fatto un atto di amore verso le istituzioni, ha abbandonato i propri calcoli personali e ha messo al primo posto la legalità”. Il sindaco ha poi concluso con un paragone: “È più facile essere eroi che galantuomini. Perchè per essere eroi basta un giorno, per diventare e restare galantuomini serve una vita. E per questo ogni cittadino è chiamato a essere galantuomo delle istituzioni, ed è così, facendo sistema che si riuscirà a sconfiggere la mafia e tutte le organizzazioni criminali”.
A conclusione della mattinata le classi hanno ricevuto un attestato.