La performance “Costellazioni – sulle tracce di Joan Mirò” che si è tenuta il 30 novembre nella sala convegni del Tourist InfoPoint a Rho (MI) è stata un momento di grande impatto emozionale. 

Una sala piena di spettatori e 40 minuti per una performance che ha visto protagonisti i partecipanti, persone sorde e udenti, al breve percorso di teatro “Espressioni”, durato 6 settimane.

Ideato da Patrizia Fasanelli il progetto si inserisce in “Cur-arti -Incroci culturali a sostegno della salute mentale dei giovani”, con il sostegno del Comune di Rho, e realizzato da Caminante APS e Teatro Selvaggio

La performance ha sfruttato un linguaggio condiviso, quello della Lingua dei Segni Italiana (LIS). A coppie, gli attori hanno reinterpretato l’universo poetico e visivo di Joan Mirò, tracciando le proprie costellazioni emozionali. 

Su un grande foglio bianco, le costellazioni hanno gradualmente preso forma e colore, ispirandosi a quelle che Mirò utilizzava per tradurre disagio e rabbia in un linguaggio poetico, rivolto verso il cielo, oltre il grigiore dei sentimenti della sua epoca. Allo stesso modo, le costellazioni ridisegnate da attori sordi e udenti ci hanno spinto a guardare oltre il grigiore del presente.

Il punto più emozionante dello spettacolo si è raggiunto quando tutto il pubblico ha ripetuto: “Colora i tuoi sogni di emozioni”, nella lingua dei segni. Spontaneamente quasi a voler creare un punto di contatto e condivisione con gli attori non udenti. 

Le parole finali sono state quelle del sindaco Andrea Orlandi impressionato dall’intensità, “mai provata”, di uno spettacolo dove il non verbale ha permesso a persone di costruire uno spettacolo di emozioni e sentimenti. 

“Il miglior modo per iniziare il Natale nella nostra città” ha concluso il sindaco.