Si terrà sabato 21 settembre 2024 dalle 17 alle 19 presso la Sala Bergognone in piazza Manzoni a Nerviano(MI), l’inaugurazione della mostra di pittura “Viaggio nell’arte tra immagini e coloriin ricordo di Mara Lattuada. La mostra proposta dal signor Pietro Queti all’Assessorato alla Cultura del Comune di Nerviano, vuole in primo luogo essere un omaggio alla memoria di Mara Lattuada. La relatrice sarà la critica d’arte e curatrice, dottoressa Cristina Palmieri.

Questa “è un’occasione per ricordare una cittadina che si è sempre spesa, nella sua attività di docente di sostegno presso la Scuola Media “Leonardo da Vinci” di Nerviano, come nella sua vita di privata cittadina, per il bene della comunità cittadina. Proprio negli ultimi decenni, nei quali sono apparsi evidenti grandi cambiamenti sociali e in cui  l’individualismo è stato sicuramente sempre più imperante e marcato ed in cui sono venuti meno punti di riferimento stabili, aprirsi alla dimensione comunitaria donando il proprio tempo e spendendosi per il bene comune, è rara qualità, che Mara Lattuada ha sempre dimostrato di possedere”.

“Tornando alla sua mostra, essa si prefigge di rammentare come l’arte costituisca, da sempre, una delle espressioni più sensibili del pensiero e del talento inventivo dell’essere umano-ha dichiarato Cristina Palmieri– Tra tutte le determinazioni che di essa sono state date, probabilmente quella aristotelica risulta la più pertinente. Aristotele, in antitesi a Platone, secondo cui l’arte sarebbe copia di una copia, riteneva che questa ricrei le cose secondo una nuova dimensione, affermando:  “Alcune cose che la natura non sa fare l’arte le fa, altre invece le imita“.

“Il mondo, perciò, non deve essere descritto, ma deve essere assorbito, per essere restituito nuovo. In questo senso l’arte si assume la responsabilità di spalancare nuove domande, obbligando a riflettere su quanto ci circonda e di cui cerca di divenire lo specchio e la traduzione, soprattutto fornendo nuovi possibili spunti di osservazione e punti di vista. Moltiplicare, come fecero Picasso e Braque con il cubismo, le prospettive secondo cui interpretare ciò che ci attornia, oltre la superficie dell’apparenza, dovrebbe rappresentare il fine che un vero artista debba perseguire con onestà intellettuale. L’arte diviene perciò un modo per allargare lo sguardo, i propri orizzonti culturali, per considerare il mondo secondo visuali insolite, rinnovando i propri pensieri, poiché sa anche insinuare il dubbio”.

Di seguito i giorni e gli orari della mostra: domenica 22 dalle 10 alle 19; da lunedì 23 in Biblioteca Alda Merini in piazza Manzoni a Nerviano dalle 14.30 alle 18; martedì 24 dalle 9.15 alle 18; mercoledì 25 e giovedì 26 dalle 14.30 alle 18; venerdì 27 dalle 9.25 alle 12.15