Vanessa Lotà, nata a Milano, ma da sempre cittadina rhodense, impiegata in un ufficio commerciale amministrativo, volontaria e da sempre pronta ad aiutare il prossimo, con un passato di 13 anni presso il Lions Club Rho Host, dove tra l’altro è stata segretaria, ha voluto scrivere in Vaticano.
“E’ stata una casualità. Mi sono domandata come si potesse partecipare a una udienza, tutto qui” ha esordito Vanessa Lotà, prima di raccontare l’accaduto, “Certo al momento ho pensato che sarebbe stata una cerimonia per pochi, ma poi alla risposta, ho capito che non lo sarebbe stata, ma questo non è importante, l’importante è che il giorno 25 giugno 2025 io sarò sicuramente tra le prime file”.
Una lettera quella di Vanessa che oltre a motivazioni personali e il ricordo nei confronti di Monsignor Michele di Tolve, sacerdote nella parrocchia da lei frequentata a San Giovanni Battista a Rho(MI), ha voluto scrivere: “Conservo nel mio cuore le parole del Santo Padre Leone XIV: aiutateci anche voi a costruire i ponti con i dialoghi e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace”.
Forse questo messaggio è stato da stimolo alla celere risposta, sabato mattina ha scritto un fax, e al lunedì mattina alle 8.30 circa Vanessa ha ricevuto una telefonata dalla Prefettura Vaticana, “dove mi hanno chiesto quanti fossimo ad andare, specificando che il Papa riceve solo per le udienze collettive generali del mercoledì mattina. Io prenderò l’occasione per andare il giorno prima per fare un breve giro turistico in attesa di vedere il Santo Padre”.
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