Non si tratta di reperti rilevanti.

A beneficio degli Umarell e, soprattutto, per smentire notizie prive di fondamento, il Comune di Rho precisa che in piazza Visconti sono stati effettuati alcuni ritrovamenti durante gli scavi ma che non si tratta di reperti storicamente rilevanti. Le ruspe torneranno al lavoro domani, 15 marzo.

Sono riemersi un pozzo di irrigazione, un antico muro di ripartizione del cortile della villa e i resti ossei di due animali, molto probabilmente bovini. Reperti che risalgono presumibilmente al Seicento, epoca di costruzione di Villa Visconti. Come prescritto in vista della rigenerazione della piazza, tutto è stato esaminato, fotografato, catalogato, documentato anche con l’utilizzo di droni, dall’archeologo incaricato dal comune che monitora il cantiere e dal funzionario della Soprintendenza presenti in loco. Al termine della visita di collaudo di oggi, la Soprintendenza ha già autorizzato la demolizione dei reperti e la continuazione degli scavi. Gli esperti ritengono che si sia raggiunto un livello sotto il quale non sono prevedibili altri rinvenimenti.

Quanto ai buchi con palificazioni in legno più vicini al percorso delle auto, si presume che possano risalire al Medio Evo: per questi elementi serviranno altri due giorni di verifiche e poi l’esito potrebbe essere lo stesso.

I lavori non si fermano. La rigenerazione di piazza Visconti va avanti.

Fonte comune di Rho.