In occasione del mese dedicato all’Alzheimer mercoledì 18 settembre 2024 presso la Fondazione Giuseppe Restelli di via Carroccio 1, ingresso principale da via Cadorna a Rho(MI), nella sala Del Grande è stato organizzato un Laboratorio di Pet-Therapy con Elena Gori, conduttrice di Cani Sociali, e di Danzaterapia con Chiara Allegro, Danzaterapeuta clinica.

La mattinata, organizzata dal servizio educativo, aperta al pubblico e alla cittadinanza, è seguita a un primo incontro-conferenza dal titolo: “Il nucleo protetto: una buona risposta ai bisogni assistenziali, relazionali e quotidiani della persona con demenza”, che ha visto la partecipazione del direttore generale Fondazione, Giuseppe Enrico Re, dell’assessore politiche sociali, Paolo Bianchi, e del consigliere Regione Lombardia, Commissione Sanità, Carlo Borghetti, incontro a cui sono intervenuti la responsabile sanitaria della Fondazione, la dottoressa Cecilia Gulisano, il dottor Daniele Perrotta, direttore UOSD Centro Regionale Alzheimer ASST rhodense, la dottoressa Carla Pettenati, medico neurologo e geriatra, la dottoressa Chiara Tenconi, psicologa, psicoterapeuta e coordinatrice degli Alzheimer Cafè del rhodense.

Nella Sala Del Grande gli organizzatori avevano posizionato le sedie per gli ospiti a cerchio, così da poter vedere tutti e interagire tutti. La prima ora è stata il momento di protagonismo del cane Buffy accompagnato da Elena, che si è fatto accarezzare e ha giocato con gli ospiti, nella seconda ora è stata la musica la protagonista, insieme a Chiara, che ha fatto cantare e ballare tutti, prima di un meritatissimo rinfresco offerto dalla organizzazione.

“Questo è uno dei progetti che portiamo avanti tutti gli anni nel mese dell’Alzheimer, cercando di organizzare delle attività che sensibilizzino la popolazione su quello che è il problema della malattia di Alzheimer e le demenze in generale, e che cosa si può fare per aiutare le famiglie nella gestione a domicilio, che è uno degli aspetti un po’ più critici” ha raccontato la dottoressa Cecilia Gulisano(nella foto), direttore sanitario della struttura.

“Chiaramente noi in struttura abbiamo delle potenzialità in più, ma bisogna considerare che nella prima fase, non sempre e solo nella prima fase,  ma anche per gran parte della malattia, i pazienti sono gestiti a domicilio, per cui dai familiari e dai care giver, coloro che stanno a fianco del paziente”.

Oggi i laboratori erano improntati su quelle terapie non farmacologiche che aiutano i pazienti senza dover loro somministrare eccessive medicine, “tutti i pazienti, specialmente con i disturbi del comportamento, hanno bisogno di farmaci, ma esistono terapie che aiutano, sapendo che tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali, meno medicine si danno meglio è. Oggi il laboratorio prevede la Pet-Therapy, l’uso del cane oppure di qualsiasi animale domestico, e la Danzaterapia, terapie in cui i pazienti riescono a prestare più attenzione e più partecipazione per molto più tempo rispetto ai classici venti minuti”.

A questo link gli altri appuntamenti in città per la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sull’Alzheimer: